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Parco della Musica: ci siamo

Autore: Giulia Mameli,
17 aprile 2009, 13:14
Al via il progetto che porterà ad una delle piazze più grandi d’Europa.

Cinque ettari di suolo cittadino interessato, 720 posti auto, due teatri, due imponenti fontane e numerose altre strutture correlate, questi i numeri del Parco della Musica che, promette il sindaco Emilio Floris, “darà un nuovo volto alla città”.
I dettagli dell’iniziativa, che verrà portata a termine entro il prossimo settembre e regalerà al capoluogo una delle piazze più grandi d’Europa, sono stati illustrati nel corso del sedicesimo incontro sui grandi temi e problemi di Cagliari, promosso dai Riformatori Sardi. Al Caesar Hotel, in una sala conferenze gremita, sono intervenuti il primo cittadino di Cagliari, l’assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Lorrai e Alessio Mereu presidente della Commissione dei Lavori Pubblici del Comune che hanno illustrato le linee fondamentali di un’opera che, rimarca Mereu, “cambierà profondamente il tessuto urbano della città e assicurerà ai cittadini, soprattutto ai residenti, una migliore qualità della vita”.

Grazie ad un intervento imponente, l’area compresa tra via Baccaredda, via Cao di San Marco e via dei Giudicati, verrà trasformata in una piazza grandiosa “dieci volte più grande di Piazza del Carmine” precisa Floris, al di sotto della quale si troveranno due ampi parcheggi sotterranei di 360 posti auto ciascuno, che consentiranno lo snellimento del traffico di superficie.
La piazza presenterà due zone diverse collegate tra loro da una passerella aerea in acciaio. L’area antistante il T-hotel, tra via dei Giudicati e via Giudice Torbeno, sarà trasformata in uno spazio verde con fontane e giochi d’acqua luminosi e musicali. Qui un corpo di fabbrica di circa 100 mq verrà quasi certamente adibito a struttura ricettiva, con bar e servizi igienici.

L’area costeggiata invece da via Cao di San Marco avrà peculiarità diverse. Interamente rivestita in marmo bianco di Orosei, sarà dotata di varie strutture: un anfiteatro di 300 posti all’aperto per le rappresentazioni estive, i cui lavori sono in via di ultimazione e un teatro coperto di 320 posti che costituirà la sala prove dell’orchestra del teatro lirico, ma che potrà essere utilizzato anche per le manifestazioni della piccola concertistica e rappresentazioni minori. Un altro corpo di fabbrica di grandi dimensioni assolverà invece un compito di grande importanza. L’edificio diverrà infatti il laboratorio in cui si creeranno le scenografie, i costumi e le strutture di scena. Un’officina artigiana di grande rilievo per il teatro lirico che era costretto ad affittare le scene o a produrre tali strutture, difficili da trasportare, in luoghi lontani. Questo spazio sarà dotato di ampie vetrate, in modo che cittadini e turisti possano ammirare gli artigiani al lavoro e le scenografie non in uso.
L’impianto verrà interamente recintato e posto sotto stretta vigilanza, questo per scongiurare episodi di vandalismo che sono già stati causa in altre occasioni, del danneggiamento di strutture pubbliche abbandonate all’incuria dei teppisti.

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