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Autonomie locali: la Sardegna diventa capofila

15 aprile 2009, 08:35
Il convegno che sabato avrà luogo a Cagliari, ospiterà Ordinari di diritto che giungeranno da Brema, Valencia, e da ogni parte d'Italia.

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Federalismo fiscale, rapporti tra poteri dello Stato, in una parola: il ruolo dei consigli delle autonomie locali. Sono alcuni dei temi che saranno trattati a Cagliari in una giornata di studi di respiro nazionale, “Dal decentramento all'Autonomia: principio di sussidiarietà e istituzione dei Consigli delle Autonomie locali, un modello di democrazia partecipata”. Se ne parlerà il 18 aprile, al Palazzo Regio, su iniziativa del Consiglio delle autonomie locali della Sardegna presieduto da Graziano Milia. Per l'occasione, Cagliari ospiterà tutti i presidenti dei consigli delle autonomie locali (Cal) d'Italia, dei consigli regionali e delle conferenze Regioni-Enti locali e vari relatori tra ordinari di diritto e costituzione. Un'occasione senza precedenti: come si legge in una nota «si discuterà, per la prima volta insieme nella storia della Costituzione, delle problematiche e delle potenzialità emerse in rapporto a tale istituzione».

GLI OSPITI. Dopo il discorso introduttivo che sarà tenuto dal Presidente del CAL Sardegna, si alterneranno le relazioni del Prof. Giovanni Lobrano, ordinario di diritto romano e preside della Facoltà di Giurispudenza di Sassari, del prof. Antonio Colomer Viadel, direttore dell'Area di diritto costituzionale dell'Università politecnica di Valencia, di Dian Schefold, Ordinario di diritto pubblico presso l'Università di Brema e Omarc Chessa, ordinario di diritto della Facoltà di Giurisprudenza di Sassari.
I relatori faranno il punto della situzione sui seguenti temi: "La situzione dei Consigli delle autonomie locali (Cal) tra storia e sistema", sul "ruolo dei comuni nell'autonomismo spagnolo", "il ruolo dei comuni bel federalismo tedesco", e la "riforma dei Cal tra Statuto Sardo e Costituzione italiana".
Altre relazioni sono state affidate ai rappresentanti dei consigli delle autonomie d'Italia: prof. Mario Pezzotta, presidente del Consiglio delle autonomie locali del friuli Venezia Giulia, dell'Onorevole Guido Milana, presidente del Consiglio regionale del Lazio, del dott. Locchi renato, presidente delle Autonomie Locali dell'Umbria e di quello delle Marche, la Senatrice Luana Angeloni. Al termine della giornata di studio, verrà approvato un dettagliatissimo documento programmatico.

LO SCENARIO. Il gruppo di lavoro del Cal Sardegna ha rilevato che con la riforma costituzionale del 2001, «i Consigli delle autonomie fino ad oggi istituiti e operanti in Italia, sono meno della metà delle regioni: dato che allarma e al quale va sommato la composizione e le loro funzioni estrema-mente eterogenee». Secondo Graziano Milia, la causa «sembra derivare dal profilo esclusivamente regionalistico ad essi attribuito, con le ipotizzabili resistenze, talvolta anche di tipo culturale. Ri-spetto ad un interlocutore che rappresenti le esigenze vive e concrete degli enti e dei territori, è visto più come una minaccia rispetto all' esclusivo potere legislativo regionale».

COSA SONO I CAL? I Consigli delle autonomie locali sono organi di consultazione tra le regioni e gli enti locali, istituiti in base all'articolo 123 della Costituzione, ultimo comma, introdotto dalla ri-forma del Titolo V con la legge costituzionale numero 3 del 2001. Il Consiglio delle autonomie lo-cali della Sardegna è stato istituito all'unanimità, con un'apposita votazione, dai consiglieri regionali della Sardegna, nel gennaio 2005.

I LAVORI. Il convegno del 18 aprile (inizio alle 9.30) sarà articolato in tre parti. Agli interventi di taglio giuridico seguiranno quelli più politici, con il confronto tra le diverse esperienze regionali. Nelle conclusioni, spazio alle proposte, con un documento d'intenti finalizzati all'efficace attuazione dell'articolo 123 della Costituzione. Chi fosse interessato può consultare il sito www.autonomielocali.com o contattare i numeri 070/409.2308-2300.

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