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Echi lontani. L’Opéra “Les Indes Galantes” di J.Ph. Rameau alla Biblioteca Universitaria

28 marzo 2014, 08:51
Continua l’omaggio al grande compositore francese per i 250 anni dalla morte. Proiezione dell’Opéra-Ballet sabato 29 marzo ore 16 a Cagliari.

Jean Philippe Rameau-Les Indes Galantes-FrontespizioSabato 29 marzo, alle 16.00 - Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria - via Università 32, Cagliari - Proiezione dell’Opéra-Ballet “Les Indes Galantes” di Jean Philippe Rameau registrata all’Opéra Garnier di Parigi nel 2003 da Orchestra e Coro de Les Arts Florissants, sotto la Direzione di William Christie, per la Regia di Andrei Serban e la Coreografia di Blanca Li. L’appuntamento rientra nella ventesima edizione di Echi lontani - Musiche d’epoca in luoghi storici - patrocinata dagli assessorati regionali, provinciali e comunali alla Cultura e al Turismo - ed omaggia il compositore francese Jean Philippe Rameau nel 250° anno dalla sua morte (1683-1764). L’associazione Echi lontani fa parte del Rema (Rete Europea Festival Musica Antica).

Jean-Philippe Rameau (Digione 1683 - Parigi 1764) è considerato come un teorico illustre e un abile organista. Autore di numerose composizioni per clavicembalo, si dedicò alla carriera teatrale solo dal 1733. Il suo Traité de l’Harmonie reduite à ses principes naturels, uno degli scritti teorici più importanti del Settecento, segnò la nascita della moderna teoria dell’Armonia.

Les Indes Galantes (Musica di Jean Philipp Rameau, Libretto di Louis Fuzelier, Prima rappresentazione 23 agosto 1735 all’Accademia Reale della Musica e della Danza, Parigi), non è propriamente un’opera ma un Opéra-Ballet: ossia un’azione teatrale composita, che riunisce, preceduti da un Prologo, quattro episodi a sé stanti (definiti non Atti, ma Entrées) ognuno dei quali ha una sua autonomia e un suo soggetto. Drammi veri e propri si alternano a commedie; così come il canto - recitativi e arie, declamati e ariosi - si alterna alla danza. Ma nel modo in cui questi elementi sono fusi da Rameau - e qui sta il punto - agisce un senso unitario del teatro inteso come divertimento e come riflessione, in una tessitura di vertiginosa varietà e intelligenza.

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