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Il 21 marzo parte la nuova edizione di Echi lontani

Autore: Valentina Ambu,
12 marzo 2014, 13:25
Presentato a Cagliari il ricco programma di concerti della rassegna di musica d'epoca, con la novità della diretta streaming.

l via il 21 marzo, in occasione della seconda Giornata Europea della Musica Antica, patrocinata dall'Unesco, la ventesima edizione di “Echi Lontani - Musiche d'epoca in luoghi storici”, che  fino al 21 giugno animerà con concerti e altri eventi i luoghi più suggestivi della città. In questi tre mesi la rassegna si intreccerà con le manifestazioni della Settimana Santa, di Sant'Efisio e con Monumenti aperti.

“La giornata inaugurale parte dal Conservatorio di Cagliari - spiega Dario Luisi, direttore artistico della rassegna musicale e del dipartimento Musica antica del conservatorio austriaco di Graz - e sarà trasmessa in diretta streaming dalla piattaforma finlandese e-concerthouse”. “Echi lontani coinvolge artisti importanti a livello internazionale, ma anche artisti sardi. I concerti in programma, accompagnati da conferenze, tavole rotonde e proiezioni, saranno ospitati dai luoghi ormai consueti, come le chiese più rappresentative della città. Il programma prevede anche vari concerti omaggio, per celebrare l'opera di importanti musicisti”, continua Luisi. Inoltre “per creare un ponte verso l'Europa e il resto dell'Italia, quest'anno i concerti saranno trasmessi in streaming, tramite la piattaforma U-Sophia”.

Ha partecipato alla presentazione anche il maestro Riccardo Leone, in rappresentanza del dipartimento di Musica antica del conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, per il quale il festival rappresenta “un possibile futuro sbocco delle attività del dipartimento”. Il dipartimento cagliaritano è coinvolto, insieme a quello di Cosenza, nel progetto SCHOLA: Piattaforma per scuole europee di musica antica, nato per dare visibilità alla formazione musicale specializzata.

“In questi vent'anni, Echi lontani ha inaugurato molti luoghi storici e numerosi organi”, la conclusione di Ferruccio Garau, presidente dell'associazione organizzatrice, che sottolinea l'importanza del concerto conclusivo. “Il 21 giugno, Festa Europea della Musica, sarà dedicato a Giuseppe Agus, musicista sardo che nella seconda metà del '700 rappresentava una personalità di spicco dell'ambiente musicale in Inghilterra”. 

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