Tutto pronto per l'avvio del progetto aPeis, un'iniziativa di mobilità sostenibile applicata ai tragitti casa-scuola percorsi dai bambini. Il servizio, a cui partecipa anche il CTM, coinvolge 51 alunni delle scuole elementari. Lungo i tragitti, appositamente studiati per arrivare a scuola, sono presenti alcuni punti d'incontro dei bambini, delle fermate in cui ogni convoglio accoglie nuovi componenti. Gli alunni sono accompagnati da volontari, genitori, soci di Legambiente, UIL-Pensionati e Associazione per i Diritti degli Anziani, fino alle due sedi delle scuole Randaccio di via Venezia e via Is Guadazzonis. I dettagli dell'iniziativa sono stati presentati al Palazzo Civico di Cagliari, alla presenza degli assessori alla Mobilità e alla Cultura e dei rappresentanti dei vari partner coinvolti.
“Per il progetto, messo a punto con il presidio scolastico di via Venezia - ha detto l'assessore alla Mobilità Mauro Coni presentando l'iniziativa - è stato necessario analizzare e mettere in sicurezza i percorsi che i bambini seguono per arrivare a scuola. Il Comune sta studiando inoltre un piano per la chiusura al traffico delle strade in cui si trovano alcune scuole nelle ore di ingresso e uscita dei bambini”.
“L'idea è nata nel 2012 e la sperimentazione è iniziata nell'ottobre 2013”, ha affermato il presidente della Commissione Trasporti Guido Portoghese, sottolineando che “l'auspicio è che l'iniziativa, che coinvolge insegnanti, genitori, bambini e istituzioni, si espanda”.
Secondo l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni, “aPeis concorre ad arricchire l'offerta formativa scolastica, insegnando l'educazione alla mobilità, ed ha il pieno sostegno del Comune”.
Anche il dirigente scolastico Giovanni Mazziotti ha evidenziato l'impatto sociale, ambientale ed educativo che il progetto ha nei confronti dei bambini, ma anche dei loro genitori. Presente alla conferenza anche una delegazione di bambini iscritti al servizio. I giovani studenti hanno espresso la loro approvazione per il progetto, che stimola la socialità e la nascita di nuove amicizie.
L'entusiasmo è testimoniato dalle parole di Gianfranco Damiani di Legambiente, secondo cui “c'è una grande pressione dei bambini sui genitori per partecipare all'iniziativa”. Il lato divertente del progetto, che si concilia con quello formativo, è stato sottolineato anche dal Direttore Generale del CTM Ezio Castagna, che ha fornito tutto il materiale necessario come pettine, cappellini e palette da utilizzare come segni di riconoscimento lungo il percorso.
Nell'ambito dell'iniziativa, il Comune di Cagliari ha allestito nella scuola Randaccio un piccolo circuito dotato di segnali stradali, per avvicinare in maniera ludica i bambini alle regole del codice della strada.
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