Eventi

"Chiaroscuri nella Maternità" di Gisella Congia

6 marzo 2014, 11:59
Sabato 8 marzo ore 19.30 Teatro del Segno in via Giardini 51 a Cagliari presentazione del libro fotografico di Gisella Congia con, in apertura, “Aspro Tango” performance della danzatrice Daniela Tamponi, estratti del video “Chiaroscuri nella Maternità” di Emanuela Cau e Gisella Congia e interventi poetici a cura di Martina Marongiu.
Chiaroscuri nella Maternità - Gisella Congia
Chiaroscuri nella Maternità - Gisella Congia

Documenti Allegati

Formato: JPG
Dimensione: 98,4 KB

Indagine nella mente e nel cuore delle donne, tra inquietudini e silenzi, felicità e ansie di perfezione davanti al mistero della nascita di un figlio, con “Chiaroscuri nella Maternità”, il progetto fotografico di Gisella Congia che affronta le molteplici sfaccettature di un'esperienza profonda e coinvolgente, nel sottile confine tra l'essere e il sentirsi madri, con le contraddizioni di un evento naturale carico di valenze simboliche in seno alla civiltà occidentale.

Il “viaggio fotografico all’interno dell’ambivalenza materna” sarà presentato sabato 8 marzo alle 19.30 nella sede del Teatro del Segno, in via Giardini 51 a Cagliari, in occasione della Festa della Donna, per il secondo appuntamento con lo Spazio Aperto al Teatro del Segno. Gli scatti di Gisella Congia sono al centro dell'iniziativa editoriale del Cenacolo di Ares, un racconto per immagini  per una riflessione sulla maternità, impreziosito dalla scrittura poetica di Martina Marongiu e da testi critici e approfondimenti a tema, e corredato dalla  documentazione video curata dalla fotografa insieme alla regista e filmmaker Emanuela Cau.

“Chiaroscuri nella Maternità” è quindi una pubblicazione multimediale che si affida alla forza icastica e simbolica delle inquadrature per svelare stati d'animo e sensazioni, attraverso tutta la gamma delle emozioni, dalla gioia alla stanchezza, dall'appagante beatitudine al timore della propria inadeguatezza, dalla serenità alla solitudine, per mettere a nudo la verità senza rinunciare alla poesia. Un video di quaranta minuti raccoglie testimonianze, narrazioni, sguardi, sorrisi, in una sorta di ricerca sul campo in cui affiorano le criticità sociali e la condizione femminile nell'Italia del terzo millennio.

A corollario delle foto e delle parole, anche uno studio iconografico sulle rappresentazioni della maternità nell'arte e nella cultura a cura di Simona Zinzula e della stessa Gisella Congia; una breve analisi delle ninna nanne come segnale dell'ambivalenza, affidata a Diana Rubiu, e infine un'utile summa bibliografica e una filmografia sull'argomento.

A dare il la alla serata dedicata ai “Chiaroscuri nella Maternità” - sabato 8 marzo alle 19.30 nella sede del Teatro del Segno, a Cagliari (nel rione di Villanova) sarà “Aspro Tango” , la performance della danzatrice Daniela Tamponi che sulle note dei Madredeus (con interventi audio di Tore Manca) interpreta «il Tango casalingo di una donna rimasta sola. Una donna che si è persa fra le stoviglie e la dispensa, fra il tavolo di cucina e la T.V. del soggiorno. E’ un tango danzato senza cavaliere, senza amore, senza passione. E’ il dramma quotidiano di un’anima sedata dal dovere familiare, divorata dalle urgenze, dalle incombenze, trascurata e spesso vittima dei propri affetti».

Seguirà la presentazione del progetto fotografico e del libro “Chiaroscuri nella Maternità” pubblicato dal Cenacolo di Ares, alla presenza di Gisella Congia e delle autrici, con gli inserti poetici di Martina Marongiu e la proiezione di alcune sequenze del documentario realizzato da Emanuela Cau e Gisella Congia, per una riflessione su un momento importante nell'esistenza di una donna, con le metamorfosi fisiche ma soprattutto le risonanze psicologiche ed emotive, fino a sfiorare il tema di quel Maternity Blues (che è condizione individuale ma anche questione sociale).

(Ingresso con tessera associativa)

SPAZIO APERTO AL TEATRO DEL SEGNO
Prosegue – in occasione della Festa della Donna -il progetto “Spazio Aperto al Teatro del Segno” che vuol trasformare la sede della compagnia in via Giardini 51 a Cagliari, nel quartiere di Villanova, in luogo d'incontro, scambio e condivisione di esperienze d'arte e non solo ospitando performances, installazioni e mostre, eventi e spettacoli musicali e teatrali. “Spazio Aperto” quindi come estensione e realizzazione concreta dello spirito che anima fin dall'inizio la compagnia fondata cinque anni fa da Stefano Ledda, attore, regista e dramaturg, ovvero una vocazione all'espressione teatrale e artistica aperta ai diversi linguaggi della scena con una particolare sensibilità a temi e questioni sociali.

Non è stato ancora inserito nessun commento. Vuoi essere il primo?

Inserisci un commento

Devi effettuare il Log-in o Registrarti per poter commentare