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Cinema. Hannah Arendt della regista tedesca Margarethe von Trotta

25 febbraio 2014, 09:07
Versione originale con sottotitoli in italiano martedì 25 Febbraio 2014 ore 21.15 Cinema Odissea Viale Trieste a Cagliari. Ingresso gratuito.

ACIT CAGLIARI
presenta

HANNAH ARENDT
Un film di Margarethe von Trotta
Versione originale con sottotitoli in italiano

Introduzione di Gianni Olla
Cagliari, Martedì 25 Febbraio 2014 ore 21,15
Cinema Odissea Viale Trieste 84

Col patrocinio di
Goethe-Institut
Ambasciata di Germania in Italia

Ingresso libero e gratuito

L’ACIT ripropone a Cagliari Hannah Arendt della regista tedesca Margarethe von Trotta. Il film, che ha riscosso notevole successo in Germania e all’estero (ha ottenuto il prestigioso “Premio del Cinema Europeo 2013” per la migliore interpretazione femminile), non ha avuto un’adeguata distribuzione in Italia.

Margarethe von Trotta ci offre un ritratto intenso di Hannah Arendt (1906-1975). Il film ricostruisce un periodo fondamentale della vita della grande filosofa ebrea tedesca: quello tra il 1961 e il 1964, quando la Arendt, inviata del settimanale “New Yorker”, segue a Gerusalemme il processo al criminale nazista Adolf Eichmann.

Profondamente colpita dalla mediocrità di Eichmann, responsabile dell’organizzazione delle deportazioni ed evacuazioni degli Ebrei, Hannah Arendt raccoglie i suoi resoconti nel saggio Eichmann in Jerusalem: A Report on the Banality of Evil (1963, tradotto in italiano nel 1964 col titolo La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme).

L’opera provoca polemiche e attacchi soprattutto negli Stati Uniti e in Israele, perché non demonizza Eichmann, ma lo descrive come un mediocre burocrate, cui è annullata la facoltà di pensare, di discernere il bene dal male.

«Il male non è mai "radicale", ma soltanto estremo, non possiede né profondità né una dimensione demoniaca. Esso può invadere e devastare il mondo intero, perché si espande sulla superficie come un fungo. Esso sfida il pensiero, perché il pensiero cerca di raggiungere la profondità, di andare alle radici, e nel momento in cui cerca il male, è frustrato perché non trova nulla. Questa è la sua "banalità". Solo il bene è profondo e può essere radicale».

Dati tecnici
HANNAH ARENDT, Germania, Lussemburgo, Francia, Israele, 2012-2013, 113 minuti, colore, versione originale con sottotitoli in italiano,

Regia: Margarethe von Trotta
Sceneggiatura: Margarethe von Trotta, Pam Katz,
Produttore: Bettina Brokemper, Johannes Rexin, Bady Minck, Alexander Dumreicher-Ivanceanu
Fotografia: Caroline Champetier
Montaggio: Caroline Champetier
Musiche: André Mergenthaler
Costumi: Frauke Firl

Interpreti: Barbara Sukowa (Hannah Arendt), Freiderike Becht (Hannah Arendt da giovane), Axel Milberg (Heinrich Blücher), Janet McTeer (Mary McCarthy), Julia Jentsch (Lotte Köhler), Klaus Pohl (Martin Heidegger)

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