“Una musica può fare” è l'iniziativa organizzata dal collettivo di musicisti di Cagliari, che si propone di raccogliere i fondi da destinare alle vittime dell'alluvione del 18 novembre in Sardegna. Si tratta di oltre trenta concerti, che andranno in scena in vari spazi della città, nell'arco della giornata di domenica 29 dicembre dalle 11 alle 23.30.

L'evento è stato patrocinato dall'Assessorato comunale alla Cultura, a capo dell'assessore Enrica Puggioni, che durante la conferenza di presentazione questa mattina municipio ha così commentato: “Sono molto felice, e con orgoglio ho accettato l'invito ad aderire a questa iniziativa, concedendo alcuni spazi comunali che per l'occasione apriranno le loro porte alla musica di gruppi locali professionisti, un plauso va quindi al collettivo dei musicisti, oltre seicento, che ha avuto l'idea e la tenacia di perseguire questo nobile evento. Auguro un grosso un in bocca al lupo a tutti e  confido nella generosità dei cagliaritani.”

“L'idea è nata all'indomani del tragici eventi del 18 novembre, che hanno devastato 60 comuni della Sardegna, spezzando vite e case, - ha spiegato Chiara Figus, musicista - abbiamo deciso di mettere a disposizione quello che sappiamo fare, ovvero la musica,  per dare un contributo alla ricostruzione.  Immediata è stata la reazione della scena musicale cagliaritana e non solo, grandi e piccoli gruppi, cantautori, attori hanno mostrato grande sensibilità, grazie anche al comune di Cagliari che ha concesso  il patrocinio mettendo a disposizione gli spazi”.

I musicisti si esibiranno domenica 29 al piccolo Auditorium, nella Galleria comunale d'arte, presso lo Spazio Search, la Biblioteca universitaria, e infine il teatro sant'Eulalia.
Fra gli ospiti alcuni nomi: Ratapignata, Almamediterranea, Joe Perrino, Claudia Aru, Samba social club, e tanti altri, diversi generi, per tutti i gusti musicali. Ogni gruppo suonerà per circa mezz'ora, l'ingresso sarà a offerta libera. Tra un set e l'altro si esibiranno attori e performers.

“Determinante è stato l'apporto delle tante associazioni coinvolte – ha aggiunto Valentina Esu organizzatrice dell'evento – ognuna delle quali ha portato idee, contributi ed entusiasmo, ricordiamo l'onlus Anteas, l'associazione Carpe Diem Unica Radio e tante altre. Un progetto partito dal basso che si è autofinanziato attraverso un crowdfunding che è servito e serve, a coprire i costi vivi e le prime spese. I fondi raccolti saranno interamente devoluti all'associazione Anteas Onlus che si preoccuperà di acquistare beni necessari alle persone colpite. “

E' ancora possibile contribuire per chi volesse aiutare con un versamento al: IT24Z0200804810000102407312”

In allegato il programma completo dell'evento.