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Una via innovativa per l’Ateneo cagliaritano

Autore: Maria Sciola,
25 novembre 2013, 11:10
Presentato il progetto per le 600 nuove postazioni informatiche e i 50 laboratori.
Una via innovativa per l’Ateneo cagliaritano

Oltre sei milioni di euro hanno investito la Regione Sardegna - POR, Programmi operativi regionali, cofinanziati dall’Unione Europea - FESR, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, per l’avvio di 600 postazioni informatiche, circa 50 laboratori e strumentazioni ICT.
Il tutto per migliorare la formazione che coinvolgerà non solo l’Università ma anche le scuole secondarie e il territorio.

Un complesso staff di studiosi, ingegneri e tecnici hanno rilevato i bisogni degli studenti per un preparato approccio al futuro professionale-lavorativo rendendo possibili e disponibili Software avanzati, esperimenti sugli animali, simulazione chirurgica, microscopi moderni, esperimenti dimostrativi virtuali oltre che l’osservatorio astronomico che comprende il telescopio di rilevanza mondiale, più grande in Sardegna.

I dettagli degli interventi sono stati illustrati nel corso di una apposita conferenza stampa che si è tenuta lo scorso venerdì 22 novembre nella facoltà di Medicina e Chirurgia della Cittadella Universitaria di Monserrato. Ad entrare nei dettagli è stato il Rettore dell’Università di Cagliari Giovanni Melis, che ha voluto sensibilizzare le classi politiche per una continua attenzione in modo che anche Cagliari abbia le risorse per poter premiare gli studenti più meritevoli.

I laboratori didattici si differenziano secondo le esigenze delle diverse aree disciplinari in quattro poli:

  • Polo umanistico 
    Referente Elisabetta Gola
  • Polo scienze sociali 
    Referente Francesco Mola
  • Polo scientifico
    Referente Antonella Rossi
  • Polo ingegneria-architettura
    Referente Elio Usai

Nel Polo umanistico il lavoro messo in atto da una squadra di professionisti ha creato un sistema improntato sull’e-learning, fondamentale nel dare possibilità di cambiare la didattica. Qui troviamo il Laboratorio Turing, uno dei più capienti dell’ateneo, che ospita 130 postazioni informatiche. Inoltre il Polo detiene un laboratorio di cinema e multimedialità e due aule improntate sulla registrazione delle lezioni in videoconferenza.

Il Progetto LISS, Laboratorio Integrato Scienze Sociali,  del Polo delle scienze sociali vede quattro aree modulari con software ed apparecchiature standardizzate in tutte le aule. Banchi di lavoro a scomparsa permettono una molteplicità di utilizzi dell’aula . Qui la parola chiave sarà “interattività” grazie a strumenti quali le “smart board”, lavagne digitali, le quali permettono la memorizzazione in file audio/video di intere sessioni di lavoro.

Il Polo scientifico, oltre alla Facoltà di scienze, medicina e chirurgia, biologia e farmacia comprende le aree della chimica, fisica, matematica, scienze biologiche, geologiche, naturali e anatomia, è articolato in nuovi spazi laboratoriali che permetteranno la simulazione di esperimenti su animali da laboratorio, analisi di tessuti e microorganismi attraverso microscopi potenti e ultramoderni, lavori di cartografia geologica e attività di informatica medica e simulazione chirurgica.
Questo Polo è inoltre dotato del telescopio più grande a livello regionale, situato nell’osservatorio astronomico, il quale permetterà di avviare programmi scientifici di rilevanza mondiale quali la ricerca di supernove.

LIDIA, il Laboratorio Interdisciplinare per la Didattica in Ingegneria e Architettura, del Polo di ingegneria e architettura, tramite una serie di attrezzature moderne permette esercitazioni specifiche quali: grafica computerizzata, prototipazione e modellazione 3D, sviluppo di nuovi software e la realizzazione di modelli.
Agendo sulla logica della multidisciplinarietà e della flessibilità il laboratorio sarà disponibile alle eventuali esigenze di alta formazione del territorio.

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