Inaugura sabato 16 novembre alle 18.00 nella sala della terrazza del Centro comunale d’Arte e Cultura Exmà la personale di Carlo Nieddu Arrica Mare Nostrum, curata da Alessandra Menesini.
È dedicato alla luna, uno di questi paesaggi di acqua e di luce. Ad evocare il pallido astro della notte, un azzurro profondo che unisce la terra al cielo e frammenta le onde e le ricompone. A richiamare il giorno, invece, i gialli solari, i celesti del primo mattino, i verdi brillanti dei fondi vicini alla costa. I profili rocciosi dei promontori, sempre più evanescenti, sembrano quasi sfaldarsi nelle pennellate sapienti che ritraggono la bellezza fragile del “Mare Nostrum”. Carlo Nieddu Arrica dissemina sulle sue tele ben dissimulati segnali d’allarme: una zona nera, o rosso cupo, per un requiem alla sabbia scurita e minuscole fratture che sottolineano la scomparsa di un ordine naturale. Dipinge, in modi quasi astratti, luoghi reali, baie e rocce e orizzonti visti infinite volte. E nella mutevolezza del mare -amatissimo soggetto - riflette le variazioni, altrettanto infinite, della sua sensibilità d’artista.
Questo è quanto afferma la curatrice della mostra Alessandra Menesini
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