Forse non tutti sanno che dal marzo del 2011 è diventata obbligatoria l'iscrizione presso l'Inail, per tutti coloro che si occupano del lavoro domestico e la cura dei componenti e dell'ambiente familiare.
Attualmente, degli oltre 5 milioni di casalinghe italiane, solo un terzo risultano assicurate. Ed è la stessa Inail a riconoscere che le mancate iscrizioni siano dovute ad un’insufficiente informazione e, dunque, l’Amministrazione Comunale si fa parte attiva sul territorio.
Con al legge n.493 del 1999, lo Stato riconosce il valore sociale del lavoro svolto in casa per la cura del nucleo familiare, ed ha istituito l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici. Quando è stata introdotta, è stata presentata come l’assicurazione per le casalinghe, ma in realtà si tratta di una polizza assicurativa che va obbligatoriamente stipulata da chiunque, uomo o donna, si occupi a tempo pieno della casa ed abbia un’età compresa tra i 18 e i 65 anni.
Sono invece escluse dall’obbligo tutte quelle persone che svolgono un’attività al di fuori delle mura domestiche, che comporti la sottoscrizione obbligatoria ad altre forme di previdenza, quindi in pratica tutti i lavoratori e dipendenti ed autonomi.
L'importo annuale da pagare all’Inail è di 12,91 euro. L'assicurazione è invece gratuita per le persone appartenenti a categorie svantaggiate, in questo caso è direttamente lo Stato a farsi carico del pagamento della polizza.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il portale www.inail.it
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