Reportage

Dalla nascita del francobollo alla scoperta delle curiosità che lo riguardano... e la Sardegna anche qui può vantare i suoi primati storici.
15a Giornata del Francobollo
15a Giornata del Francobollo

I SARDI NEI FRANCOBOLLI

I francobolli sono anche un veicolo di promozione culturale e nonostante siano tante le personalità illustri che avrebbero diritto ad essere effigiate in un francobollo o su annulli speciali, sono solo alcune ad averne avuto l'onore.

In Sardegna si ricordano la scrittrice nuorese Grazia Deledda e l'intellettuale-politico Antonio Gramsci. L'importanza della Deledda per la Sardegna e nella letteratura mondiale, fu suggellata il 10 novembre 1926, quando le fu consegnato il Premio Nobel per la letteratura: ad oggi è ancora la prima e unica scrittrice italiana ad averlo ricevuto. Grazia Deledda, nella sua ricca produzione letteraria, rievoca i selvaggi paesaggi sardi che hanno contribuito a caratterizzare i suoi personaggi, spesso portatori di una concezione fatalistica della vita, dove anche l'amore e la passione sono soffocati da un sentimento religioso di colpa e peccato.

Antonio Gramsci è stato un intellettuale di spicco dei primi anni del Novecento, un uomo di cultura e un uomo politico, che dal piccolo paesino di Ales, dopo la licenza liceale conseguita a Cagliari, si trasferirà, grazie ad una borsa di studio, nella Torino industrializzata e proletaria per studiare Lettere e iniziare la sua carriera giornalistica. Qui fonderà il periodico, poi quotidiano, “Ordine Nuovo” e nel 1924 “L'Unità”. Lo stesso anno verrà eletto deputato e segretario del Partito Comunista Italiano. Per il suo attivismo politico sarà condannato dalle leggi fasciste a 20 anni di carcere, ottenendo la libertà pochi giorni prima di morire, nel 1937. Il suo pensiero e la sua vita sono racchiusi nei “Quaderni del carcere” e nelle “Lettere dal carcere”, scritti entrambi durante il periodo della prigionia.

 Una menzione speciale va fatta al pilota cagliaritano Mario Aramu, colonnello comandante del 9° stormo da bombardamento in Libia, nella seconda guerra mondiale, caduto nel 1940 sotto il fuoco nemico inglese, durante un'azione di combattimento e per questo decorato di medaglia d'oro al valor militare sul campo alla memoria.
Nel 1933 Aramu parteciperà come comandante alla famosa Crociera aerea Nord-Atlantica, detta anche del Decennale, voluta e guidata da Italo Balbo (aviatore e allora ministro dell'Aeronautica, e  dal '34 governatore della Libia, durante il regime fascista). In occasione del primo decennale della Regia Aeronautica (l'Aeronautica Militare del Regno d'Italia), 25 idrovolanti, suddivisi in otto formazioni, più uno di riserva, decollarono da Orbetello, una cittadina lagunare toscana in provincia di Grosseto, con destinazione Chicago e New York. La trasvolata ebbe una risonanza mondiale: era la prima volta che una squadriglia di aerei così numerosa compiva un percorso così lungo sfidando l'Oceano Atlantico.
Per l'occasione la Posta Aerea del Regno emise una serie di trittici, francobolli composti da tre parti separabili. Sulla sinistra vi era un'etichetta per affrancare in raccomandata espresso, con stampato il tricolore e sopra una sigla nera indicante la I di Italia seguita dal cognome del comandante della formazione. Su uno di quei trittici fu apposta la sigla I.ARAM, in onore del nostro pilota.