Reportage

Quattro firme del giornalismo sardo parlano del futuro dell’Informazione.
Sardegna l'isola dei lettori
Sardegna l'isola dei lettori

I lettori di quotidiani

L’ipotesi di una disaffezione generale al giornale di carta sembra smentita al momento dagli ultimi dati Audipress (primi 6 mesi del 2010) che registrano un numero stabile dei lettori di quotidiani nel nostro Paese, pari a 24 milioni. Una tendenza che peraltro non fa sorridere, confermando il basso indice di diffusione dei quotidiani nelle consuetudini degli italiani. In un’indagine Istat del 2009, solo il 56% ha dichiarato di sfogliare il quotidiano almeno una volta alla settimana. I lettori assidui, almeno 5 giorni su sette, non superano invece il 40% Lo scarso appeal dei giornali nostrani emerge brutalmente guardando oltre confine A livello internazionale, secondo le ultime statistiche ufficiali dell’Unesco, risalenti al 2004, l’Italia è uno dei Paesi UE con il più basso numero di copie in circolazione (137 ogni 1000 abitanti, circa un terzo di quelle distribuite in Svezia e Finlandia). Solo Slovacchia, Polonia, Lituania, Bulgaria e Romania presentano valori più desolanti.

Sardegna l'isola dei lettori. Nella mappa dell’informazione la Sardegna si conferma invece un’isola felice dei lettori: Secondo lo studio Istat per il 2009, due sardi su tre consultano un quotidiano almeno una volta alla settimana; solo Friuli (67,6%) e Valle d’Aosta (70,1%) abbondano, in percentuale, di più lettori. Il dato sardo impressiona se paragonato alla realtà meridionale dove gli articoli di giornale sono visti dalla minoranza della popolazione. La passione isolana dichiarata nel sondaggio dell’Istituto di Statistica trova conferma dalle rilevazioni Audipress: In forte crescita l’Unione Sarda, consultato ogni giorno in media da 500 mila lettori, il 5% in più di quelli contati nella rilevazione precedente. Positivi i numeri anche per La Nuova Sardegna, 351 mila lettori, con un aumento dello 0,3%.