La protesta. Contestata su tutti i fronti la validità della procedura di installazione di un parco nel Golfo
Il Pd in Comune: la Giunta formuli le osservazioni contro il progetto entro il 30 marzo
Roberto Murgia roberto.murgia@epolis.sm ¦
La Regione può dire la sua sull'installazione di 33 pale eoliche sul Golfo di Cagliari. Mentre il ministero delle Infrastrutture ha già dato il via libera alla Trevi Energy per la costruzione di un parco off-shore, il deputato del Pdl, Mauro Pili, esorta la Giunta Cappellacci a sollevare subito «davanti alla Corte Costituzionale un conflitto di attribuzione con lo Stato». Perché «il bando della Capitaneria di Porto, organo dello Stato, che dà il via libera alle procedure per l'installazione del primo impianto, è illegittimo». La Sardegna è una regione a statuto speciale e, come tale, ha competenze, in materia ambientale, diverse rispetto a quelle delle Regioni ordinarie. Insomma, fa notare Pili, «esistono chiari conflitti di attribuzione con lo Stato». Non solo: «Ci sono illegittimità anche sul piano della trasparenza». Il parlamentare sardo punta il dito su una procedura che autorizza un impianto eolico «su un bene pubblico come il mare, e senza disporre di nessuna concessione demaniale». Quello che manca è «una procedura in regime di evidenza pubblica». Mentre le commissioni consiliari Agricoltura e Industria ribadiscono che la Giunta dovrebbe bloccare il rilascio di autorizzazioni in materia di energia rinnovabile, il governatore Cappellacci, in serata, fa sapere di aver già dato «mandato all’ufficio legale della Regione per intraprendere tutte le iniziative del caso». Un'arma già esiste: «Il posizionamento di linee elettriche come quelle che dovrebbero essere realizzate per i parchi eolici - spiega il presidente - è espressamente vietato dal Piano Casa (art. 13 legge 4 del 2009)». Infine una stoccata a chi gli rinfaccia di fare solo generiche dichiarazioni d’intenti: «Su queste battaglie dobbiamo essere uniti». Si riferisce al contenuto dell'interpellanza del Pd in Consiglio regionale, primo firmatario Chicco Porcu: «In caso di dissenso delle amministrazioni locali - c'è scritto nell'interpellanza - la decisione sull'installazione di questi impianti deve passare alla Regione, come previsto da una sentenza della Corte Costituzionale del 2009. La Giunta deve rendere esplicita la volontà di impugnare la concessione demaniale della Capitaneria di Cagliari». Il Pd accusa Cappellacci di non affermare con chiarezza «la possibilità di gestire in futuro gli impianti eolici. Non si può continuare con la politica dei grandi impianti che stravolgono il paesaggio e succhiano incentivi per lasciare solo le briciole alle popolazioni locali ». Ma il governatore, proprio ieri in mattinata, aveva detto che «l'unico modo per scongiurare l'assalto dei signori del vento all’ambiente e al territorio della Sardegna è che la Regione diventi protagonista nella gestione dei parchi eolici ». Lo stesso invito arrivava da Pili: «La Regione e i Comuni, certamente con maggiori titoli rispetto ai privati dell’eolico, dovrebbero avanzare la richiesta di concessione demaniale per lo specchio di mare preso di mira dagli imprenditori dell'off- shore». In Comune, sul parco eolico off shore, il gruppo del Pd (primo firmatario Claudio Cugusi), ha presentato il primo ordine del giorno: «La Giunta formuli entro il 30 marzo le osservazioni al fine di impedire che la Capitaneria rilasci nulla osta alla concessione richiesta ». E, soprattutto, chiedono i consiglieri del Pd, «la Giunta presenti entro la fine della consiliatura il Piano energetico comunale». ¦
Hanno detto
Mauro Pili DEPUTATO DEL PDL ¦
¦ Ci sono chiari conflitti di attribuzione che devono essere sollevanti davanti alla Corte Costituzionale.
Ugo Cappellacci GOVERNATORE DELLA SARDEGNA ¦
¦ La Regione si opporrà in tutte le sedi politiche e giuridiche alla realizzazione di impianti off-shore nell'Isola.
Il numero
10 Milioni di metri quadri ¦
¦ Il parco eolico off-shore che ha in mente la Trevi Energy si estende per 10 milioni di mq, tra Sarroch e La Maddalena spiaggia.