Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ex Marino, torna in gioco la Prosperius

Fonte: L'Unione Sarda
25 febbraio 2010

Decisione del Consiglio di Stato: la gara può essere assegnata alla seconda classificata

Il progetto prevede un centro benessere per gli anziani

Nel dispositivo dei 19 febbraio il Consiglio di Stato respinge il ricorso della Sa&Go.
Lo sfregio dell'ex ospedale Marino potrà essere cancellato. Il Consiglio di Stato, nel dispositivo sulla vicenda dell'ex Colonia Dux riabilita la Prosperius di Firenze, esclusa dalla procedura prima dalla Regione e in seconda battuta dal Tar. Per i giudici romani la società toscana, l'unica in corsa dopo il ritiro della vincitrice Sa&Go, deve essere dichiarata aggiudicataria.
IL DISPOSITIVO Il Consiglio di Stato nell'udienza del 19 febbraio ha scritto nel dispositivo che «Respinge il ricorso incidentale della Sa&Go e dichiara improcedibile il ricorso di primo grado». Interpretare la decisione dei giudici romani non è semplice, la lettura corretta si avrà solo tra un mese, quando verrà depositata la sentenza. Analizzando il dispositivo salta fuori una certezza sulla quale sviluppare le ipotesi: i giudici respingendo il ricorso incidentale della Sa&Go, presentato dopo l'istanza al Tar della Prosperius, hanno di fatto stabilito che la seconda classificata (la Prosperius) non doveva essere esclusa dalla gara d'appalto (come invece avevano deciso i giudici del Tribunale amministrativo cagliaritano, che avevano ritenuto la proposta di realizzazione di una struttura sanitaria non corrispondente ai parametri imposti dalla Regione). Nel dichiarare improcedibile il ricorso di primo grado il Consiglio di Stato, probabilmente, ha voluto affermare che avendo la Sa&Go revocato l'offerta (dopo i sopraggiunti vincoli imposti dalla Sovrintendenza), la Prosperius di Firenze non può che essere la prima classificata, non essendoci altri concorrenti. Una vicenda ingarbugliata. Ma cosa succederà ora al rudere che si affaccia sulla già disastrata spiaggia del Poetto? Gli scenari sono vasti: la soluzione più probabile è che la Regione, in particolare l'assessorato agli Enti locali, dichiari la società Prosperius di Firenze aggiudicataria provvisoria dell'appalto per il recupero dell'ex ospedale Marino. Mica finisce qui. Ci sono da affrontare le conferenze di servizi, da superare i vincoli della Sovrintendenza e le richieste demaniali in cambio dell'edificio che ospitava il pronto soccorso.
LA PROSPERIUS Mario Bigazzi è il responsabile, oltreché fondatore, dell'istituto Prosperius di Firenze. Non vuole sbilanciarsi, tutte le decisioni verranno prese dopo aver letto le motivazioni della sentenza dei giudici del Consiglio di Stato. «Non ci tireremo indietro, continueranno a rimanere validi gli obiettivi presentati nel 2007, al momento dell'apertura delle buste. Il progetto, studiato dall'architetto Satta, è funzionale. L'ex pronto soccorso, che doveva essere demolito, ora potrebbe essere integrato nella nostra proposta». Come intendente trasformare l'ex ospedale Marino? «La spiaggia, il clima, la vicinanza con l'aeroporto tutti elementi fondamentali per il turismo sanitario. Un'attrazione irresistibile per il pensionato tedesco o danese. Possiamo offrire servizi alla popolazione in invecchiamento, soprattutto nordeuropea». Il professor Bigazzi ha le idee chiare. «Nel nostro progetto c'è anche la realizzazione di una scuola per fisioterapisti, una laurea breve. Lo abbiamo già fatto con ottimi risultati in Toscana e Umbria».
I DANNI La Sa&Go, attraverso gli avvocati Giovanni Contu e Matilde Mura, annuncia la richiesta dei danni alla Regione. Comprenderanno il risarcimento delle spese sostenute per la predisposizione della gara e per il mancato guadagno. Poco importa, chi ha sbagliato dovrà giustificarsi di fornte alla Corte dei conti. L'importante per i cagliaritani è che quel rudere venga recuperato.
ANDREA ARTIZZU

25/02/2010