Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Carnevale, Re Cancioffali finisce al rogo

Fonte: L'Unione Sarda
17 febbraio 2010

Ultimo appuntamento con le maschere cittadine. Il Comune pulisce subito le strade

Sfilano in corteo is dottoris, panetteras e piccioccus de crobi

Ieri le maschere hanno invaso il centro, da piazza Matteotti a piazza Del Carmine. Voglia di festeggiare nonostante il maltempo.
Il maltempo non ferma il Carnevale. Anche ieri la voglia di divertirsi dei cagliaritani ha prevalso sul freddo e la pioggia, col risultato che la terza e ultima sfilata di quest'anno si è risolta in un'esplosione di musica e allegria. Centinaia i partecipanti, con in testa i gruppi allegorici. Le maschere hanno attraversato il centro in un tripudio di coriandoli e stelle filanti e alle 20,10 si sono concentrate in piazza del Carmine per assistere all'immancabile rogo di Cancioffali. Un clima di festa che ha contagiato tutti.
LA SFILATA Il via alle 17,38 quando il rullo di un tamburo solitario ha innescato il ritmo incessante della rantantira che ha accompagnato la sfilata per tutta la sua durata. Partenza da piazza Matteotti, poi largo Carlo Felice, via Manno, piazza Costituzione, via Garibaldi, piazza Garibaldi, via Sonnino, via XX Settembre, via Roma e piazza del Carmine dove oltre al rogo del Re paffuto si è svolta una maxi-degustazione di zeppole calde seguita da musica, animazione e teatro di strada. Se le protagoniste della sfilata di giovedì scorso erano state le maschere etniche tipiche dell'interno dell'Isola (a cominciare dai famosi Mamuthones di Mamoiada), domenica e ieri hanno sfilato le maschere cagliaritane: diras, pappafigus, is dottoris, tiaulus, viuras, picciocheddus de crobi, panetteras, brasiliane e altre realizzate dalle associazioni Dopolavoro ferroviario, Senza confini del quartiere Marina e Avcq del Villaggio pescatori. Gruppi organizzati a parte, non sono mancati i travestimenti fai-da-te con ciò che si è trovato in casa: dalla vecchia pelliccia al panciotto del nonno.
LE MASCHERE Ma se in mezzo al corteo spiccava un Avatar blu fluorescente, la maggior parte dei partecipanti ha optato per maschere meno fantasiose e forse un po' fuori moda, col risultato che le strade sono state invase da fate, mostri, pirati, sceicchi e un'infinità di Zorro e Conti Dracula. In coda le macchine spazzatrici che hanno ripulito immediatamente le strade cittadine percorse dalla sfilata e il business della neve spray, con decine di abusivi intenti a spingere carrelli da market strapieni di bombolette acquistate a 1,50 euro l'una e rivendute al doppio. Qualche problema invece per il traffico, nonostante il grande impegno dei vigili urbani.
Due gli appuntamenti per il Carnevale dei bambini. Il primo ieri mattina nella galleria Umberto I del Bastione S. Remy dove si è tenuto uno spettacolo di animazione. Il secondo sabato prossimo alla Vetreria di Pirri, dove alcuni cantastorie intratterranno i più piccoli, dalle 10.
PAOLO LOCHE

17/02/2010