Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Crociere&container i nuovi business del porto grandi speranze del 2010

Fonte: La Nuova Sardegna
24 dicembre 2009

GIOVEDÌ, 24 DICEMBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari

Entro un anno pronto il molo per le merci rinfuse In appalto anche il distretto della cantieristica

ALESSANDRA SALLEMI
CAGLIARI. Nasce il porto delle rinfuse, le merci che per muoversi richiedono ancora un lavoro simile a quello dei vecchi scaricatori e che negli scali creano grande ingombro e, spesso, caos. Tutto questo sarà spostato negli 800 metri di banchina nuova di fronte al terminal per i container in consegna nel 2010 e un altro cantiere per 350 metri ulteriori finirà l’opera. L’ha annunciato il presidente dell’autorità portuale Paolo Fadda anticipando di il tradizionale bilancio di fine anno.
Il presidente ha fatto una carrellata delle opere pronte e di quelle prossime all’appalto spiegando che, comunque, il 90 per cento di sollecitazioni giungono da più parti per un lavoro a lungo atteso: la passeggiata sul mare. Non è ancora finita perché ci sono stati intoppi: come il fatto che i pali di fondazione di una certa tipologia sono usciti di produzione e c’è voluto del tempo per correre ai ripari. Fadda ha annunciato che è stato appaltato il distretto cantieristico, la gara scadrà a gennaio, «all’inizio del 2012 potremmo avere il distretto aperto». Anche per il nuovo terminal ro-ro si cominciano a ipotizzare date: l’incarico del progetto è stato affidato, il traffico ro-ro è quello delle merci a bordo dei camion che si imbarcano sui traghetti. E’ un traffico di avvenire e che ha già interessanti premesse (spiegava Fadda) «perché siamo in contatto con Barcellona, Valencia e Algesiras e con due porti del Mediterraneo orientale perché Cagliari è stato individuato come hub di scambio merci tra i due lati del Mediterraneo». Anche sul porto canale si lavora per creare un asse: l’accordo con Gioia Tauro e Taranto è fatto per fronteggiare la crisi del trasporto container «le merci in viaggio sull’Atlantico sono scese del 25 per cento, Barcellona ha avuto un calo del 18 per cento, Trieste del 7, Genova del 19, noi abbiamo avuto una contrazione rispetto alle previsioni, ma sono arrivati 817 mila container, più dei 600 mila che nel 2007 rappresentarono il numero massimo mai giunto nel terminal di Cagliari». Tornando ai documenti, due sono le carte che, se adottate, potranno mettere in moto attività la zona franca e il piano regolatore portuale. Quest’ultimo ormai ha anche la valutazione strategica ambientale ed è pronto per il vaglio del consiglio superiore dei lavori pubblici, una volta tornato a Cagliari in sei mesi potrebbe diventare carta operativa. Free Zone adesso esiste, ha statuto e patti parasociali, l’autorità portuale aspetta ora che Regione, Provincia e Comune facciano la loro parte approvando nei rispettivi consigli la partecipazione azionaria. Infine, sulle crociere. Funzionano. E promettono di crescere. «Noi siamo passati dall’essere meta tecnica a essere meta prescelta. Royal Carribean, secondo armatore di crociere nel mondo, ci ha inserito nei suoi percorsi e stiamo trattando con altri perché lo facciano. In accordo con Olbia e Alghero stiamo inoltre preparando prodotti tutti sardi per trattenere i passeggeri e portarli nell’interno Sardegna». Si prevede un ulteriore aumento del traffico per l’anno prossimo. Molto si muove ormai attorno alle crociere. Come i 75 comuni dell’interno che fanno a turno per organizzare l’accoglienza sotto bordo con un successo crescente su tutte le proposte. Fadda ieri spiegava che bisogna lavorare per convincere gli armatori a inserire Cagliari fra le tappe crociera, ma i passeggeri sono già convinti. Dai 4 mila questionari distribuiti emerge che Cagliari piace, e si tratta di turisti non distratti. Il 78 per cento ha apprezzato molto il centro storico, ha trovato elevata la qualità delle esposizioni e i prezzi, meno entusiasta degli orari dei negozi, contento della cortesia con la quale è stato accolto ovunque e anche delle informazioni ricevute. Quando ha comprato il turista inglese tra i 45 e i 54 anni ha acquistato gioielli, i tedeschi vestiti e gli italiani souvenir. I ragazzi cibo e bevande. Nel complesso, quasi l’80 per cento dei crocieristi ha acquistato qualcosa. Un 6 per cento degli intervistati ha trovato brutti i graffiti sparsi sui muri della città. A fronte di questi successi, c’è il calo del trasporto passeggeri. Per venire a Cagliari non ci sono gli «alberghi» che invece servono altri porti dell’isola. A proposito di Tirrenia, Fadda ha spiegato che si sbaglia a non fare una carta dei servizi tra ministero e Regione, vincolando chiunque assicuri il trasporto passeggeri a osservare i requisiti di qualità richiesti, pena la mora.