Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gara per i rifiuti, serve ancora un anno

Fonte: L'Unione Sarda
21 dicembre 2009

Stop dalla Giunta all'appalto. Floris getta acqua sul fuoco. Giagoni: nessuna irregolarità
Il segretario generale: non registrato il contratto con i gestori

Il nuovo appalto, ricorsi a parte, non potrà essere aggiudicato prima di 10 o 12 mesi. A rischio la soglia minima di rifiuti da differenziare.
Proroga o trattativa privata che sia, il nuovo bando di gara per la gestione della colossale partita della raccolta differenziata dei rifiuti non è certo dietro l'angolo. Il 31 dicembre al sindaco Emilio Floris toccherà, infatti, reiterare l'ordinanza con la quale certifica che occorrerà procedere ancora in deroga. E che dunque la Devizia dovrà continuare a occuparsi di rimuovere la spazzatura dai cassonetti che ancora oggi sono sparsi per tutta la città. Il nuovo appalto, ricorsi a parte, non potrà essere aggiudicato prima di 10-12 mesi.
L'ALLARME Il particolare è emerso nel corso dell'ultima riunione della Giunta comunale, quando si è preso atto che la bozza di progetto esecutivo predisposta dagli uffici (e da allegare alla procedura di evidenza pubblica) non rispondeva né ai criteri indicati dal Consiglio comunale in materia di isole ecologiche né a quelli, più draconiani sulla raccolta “porta a porta”, messi nero su bianco dall'esecutivo nel giugno scorso. Di più: il segretario generale Giovanni Battista Vargiu avrebbe anche fatto notare che dal 2007 a oggi il servizio è stato gestito pur in assenza di un contratto formalmente registrato. Una circostanza che potrebbe mettere in difficoltà sia l'amministrazione che la controparte.
IL SINDACO «Non credo che occorra drammatizzare più di tanto la situazione - dice Emilio Floris - le cose devono essere fatte al meglio e dunque un supplemento di verifiche sull'organizzazione futura del servizio è comunque utile. Occorre tener conto che organizzare un servizio di differenziazione nella raccolta in una città come Cagliari non è certo facile. A Castello, nella Marina, a Villanova non è possibile pensare al “porta a porta”. E dunque serviranno le isole ecologiche. Ma, come indicato dall'assemblea civica, questo dovrà riguardare solo il centro storico. Non possiamo pensare di disseminare l'intero abitato di questo tipo di strutture».
L'ASSESSORE «Il contratto non è stato registrato e dunque non è vigente? - si chiede l'assessore ai Servizi tecnologici Gianni Giagoni - queste sono vicende burocratiche e amministrative nelle quali non entro. Parto dal presupposto che un dirigente che ha la responsabilità di un settore così importante sappia se quell'atto fosse necessario o meno. Non è una questione che sta in capo all'organo politico. Resto convinto della bontà di tutto l'iter amministrativo e, soprattutto, non voglio entrare nel turbinio di maldicenze che questa gara sembra aver innescato». L'assessore sembra stanco del tira e molla che da mesi sembra aver ingessato la questione: «Se qualcuno è a conoscenza di fatti di rilevanza penale, vada in Procura e denunci tutto. Come ho sempre fatto io». La chiusura del lungo sfogo è tutta politica: «A me spetta un'azione di pianificazione e di programmazione - ribadisce - il mio obiettivo è far sì che la gara si svolga, alle migliori condizioni per l'amministrazione e per i cittadini».
IL PROBLEMA Il segretario generale non commenta e ricorda che il suo lavoro consiste nel parlare attraverso gli atti. Ma chi era presente alla riunione di Giunta ricorda che si è a lungo parlato di un disguido amministrativo, visto che l'ordinanza sindacale con la quale è stato prorogato l'incarico alla Devizia non comporterebbe un automatico rinnovo del contratto. Anche perchè nel 2009 sono stati organizzati nuovi servizi, sempre nell'ottica dell'implementazione della raccolta differenziata, che hanno portato a un maggior esborso da parte dell'amministrazione. A preoccupare non è solo l'aspetto finanziario. Visto che manca un documento dal quale risulti quali sono gli obblighi e i vincoli inerenti all'esecuzione di questo servizio, cosa si fa in caso di controversia?
ANTHONY MURONI

19/12/2009