Rassegna Stampa

Il Sardegna

Niente Tarsu al porto batosta per il Comune

Fonte: Il Sardegna
17 dicembre 2009

Cassazione. Una sentenza impoverisce le casse di 300mila euro

Roberto Murgia cagliari@ilsardegnablu.it ¦

 Lo smaltimento dei rifiuti nei porti compete all'Autorità portuale. L'ha detto poco più di un mese fa la Corte di Cassazione. Lo apprende ora il comune di Cagliari. Che, per effetto della sentenza, vedrà le sue casse impoverite di trecentomila euro circa.
GLI ESERCIZI che operano dentro l'area portuale, infatti, non dovranno più pagare la Tarsu (la tassa sui rifiuti). Di fatto, sino a novembre è stato il comune di Cagliari a gestire il servizio: da qui i trecentomila euro in meno. Non saranno più tassabili gli uffici dell'Autorità portuale, il bar della stazione marittima sul porto, la marina di Sant'Elmo, la falegnameria. E, in generale, tutte le strutture e attività in grado di produrre rifiuti: depositi costieri, agenzie, laboratori, banche e istituti di credito, depositi di carburanti, circoli-associazioni turistiche ricreative e sportive. Per non parlare delle attività che sorgeranno in futuro, ristoranti compresi. Il calo di entrate non sarà certo quello di Genova o Napoli, che hanno aree portuali di sicuro più grandi, ma considerato che la Tarsu a Cagliari è tra le più alte d'Italia, l'amministrazione comunale del capoluogo accuserà il colpo. In realtà, tra i ricorrenti che hanno portato alla sentenza in questione, non compare nessuno dell'Autorità portuale cagliaritana. Era stata una società che gestisce un terminal di container nel porto di Gioia Tauro a fare ricorso nel 2004 contro la pretesa del comune di San Fernando (in provincia di Reggio Calabria) di far pagare la Tarsu. Mentre la Commissione tributaria regionale si era pronunciata per un rigetto del ricorso, la Corte di Cassazione, con sentenza depositata il 6 novembre 2009, ha dato ragione alla società in questione. Il comune di Cagliari, intanto, sta cancellando dai registri della Tarsu, le attività dell'area portuale che pagavano la tassa.