Rassegna Stampa

Il Sardegna

Il Poetto è ancora senza regole la maggioranza si spacca sul Pul

Fonte: Il Sardegna
17 dicembre 2009

Comune. Nulla di fatto in aula per il piano sul litorale. Paletti contro il rischio di privatizzazione della spiaggia

Porcelli, Fi: «Aspettiamo modifiche della Regione». Tavolacci, Udc: «Rinvio vergognoso»

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

«Ennesimo e vergognoso rinvio». Commenta così il presidente della commissione Urbanistica Massimiliano Tavolacci il nulla di fatto di ieri in aula. In discussione le linee guida da portare all'attenzione della Regione per la nuova definizione del pul. Ma al momento del voto, raggiunto l'accordo con l'opposizione (che ha chiesto che venisse messo nero su bianco l'utilizzo gratuito della spiaggia), è venuta meno l'inteso con Forza Italia.
LE DIFFERENZE sono emerse nella riunione di maggioranza che si è svolta durante la sospensione della seduta, durata 50 minuti, al posto dei 5 previsti. L'Udc aveva deciso di votare, Forza Italia no: «Stiamo aspettando le modifiche della giunta regionale alle vecchie regole di Soru», ha spiegato Maurizio POrcelli, Fi. Se ne riparlerà la settimana prossima. Intanto c'è l'intesa con l'opposizione per le nuove regole. L'obiettivo è quello di mantenere libera e gratuita la fruizione del Poetto di dare regole anche per gli stabilimenti militari: sarà tutto mandato all'attenzione della Regione per l'incontro sulla rimodulazione del pul e sulla risoluzione dell'emergenza legata ai provvedimenti sulla demolizione dei baretti.
«AVEVAMO paura che il Poetto diventasse una spiaggia a pagamento », chiarisce Marisa Depau, Pd, «col parcheggio a pagamento e col sole riservato a chi paga sdraio e ombrellone, come accade nelle spiagge fuori dall'Isola. Meglio dunque, conclude, «mettere nero su bianco ». Saranno regolamentate le diverse attività, sia quelle sportive (è previsto un unico diving center che funzionerà anche in inverno) che legate a intrattenimento e svago: queste ultime saranno concentrate nella zona meno urbanizzata (oltre l'ospedale Marino), mentre da Marina Piccola fino all'ippodromo troveranno spazio le attività legate alla ristorazione. Verranno date agli stabilimenti in muratura (e quindi anche agli stabilimenti dei militari e dei Vigili del fuoco) le stesse regole che saranno imposte agli stabilimenti civili. Una localizzazione anche per le attività legate ai prodotti della pesca. ¦


«Lo stadio é in ritardo» ¦
¦ «Perché questo ritardo sullo stadio?» La maggioranza presenta un'interrogazione urgente sul Sant'Elia. In un documento, formato da quasi tutti i capigruppo del centrodestra (primi firmatari Edoardo Tocco e Franco Masia, Fi, poi Ugo Storelli, Fi, Alessandro Serra, An, Claudio Tumatis, L&Q, Massimiliano Tavolacci e Efisio Pireddu, Udc e Alessio Mereu, Riformatori) si chiede al sindaco e agli assessori competenti «per conoscere quali sono le ragioni dei ritardi burocratico-amministrativi riferibili all'iter della costruzione di un nuovo stadio». Anche l'opposizione interviene. Con l'appoggio di due consiglieri di maggioranza (primi firmatari) Lino Bistrussu e Paolo Casu, l'opposizione chiede una convocazione del consiglio sul nuovo stadio: firme di Cozzolino, Selis, Marisa e Ninni Depau e Cugusi, Scano, Macciotta e Espa, Pd e Giorgio Cugusi.