La novità. Approvata la delibera che rimuove il vincolo pubblico sull'area del Sant'Elia



Come promesso, in una settimana la Giunta regionale ha risposto alle istanze di Comune e Cagliari calcio, rimuovendo il vincolo d'uso che dal 1961 gravava sull'area nella quale è stato costruito lo stadio Sant'Elia. L'impegno era stato assunto dal governatore Cappellacci e dall'assessore Asunis nel corso del vertice di martedì scorso nell'ex Municipio di Castello, alla presenza del dirigente federale Michele Uva.
Ieri la delibera è stata approvata dalla Giunta regionale, proprio su proposta dell'assessore all'Urbanistica e agli Enti locali: nel documento, richiamati la recente istanza del Comune (che aveva chiesto chiarimenti a proposito della procedura seguita per trasferire i diritti sullo stadio al Cagliari calcio) e l'accordo firmato nel 1961 (quando la Regione trasferì all'amministrazione comunale l'area sulla quale venne realizzato il Sant'Elia, col vincolo della realizzazione di uno stadio pubblico), la Giunta scioglie ogni dubbio interpretativo.
Il trasferimento dei diritti sull'area sarà infatti possibile nel caso venga confermata la presenza di un impianto sportivo se non di proprietà, quanto meno di interesse pubblico. E se invece che di procedere all'alienazione del bene si sceglierà la strada della concessione del diritto di superficie, purché il bene torni poi al Comune, al termine del periodo stabilito dal contratto.
Di più se ne saprà oggi, nel corso di una conferenza stampa che il presidente Cappellacci terrà nell'aerostazione di Elmas.
Intanto arrivano reazioni positive, sia dal Comune che dalla società rossoblù. Il sindaco Emilio Floris, in attesa di conoscere il documento nei dettagli, lo saluta come «una novità importante, che va nella direzione che abbiamo da tempo prospettato. Ora siamo in condizione di esaminare il progetto definitivo del Cagliari calcio e chiudere l'operazione». Massimo Cellino ha parole di elogio per Cappellacci: «Si è dimostrato un uomo d'onore, rispettando i tempi che si era dato una settimana fa - commenta - è il gesto di un presidente che vuole bene a Cagliari e alla Sardegna. Ora servono nuovi passi». ( a. mur. )

18/11/2009