Rassegna Stampa

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Cagliari, l’estate dolorosa dei bimbi del Microcitemico: “Cateteri non rimossi e viaggi estenuanti p

Fonte: web Castedduonline.it
26 luglio 2023

Cagliari, l’estate dolorosa dei bimbi del Microcitemico: “Cateteri non rimossi e viaggi estenuanti per le medicazioni”

Attaccati alla pelle, tra sudore e rischio di infezioni. Ecco come stanno vivendo vari piccoli pazienti dell’ospedale dei bambini di viale Jenner. L’associazione dei genitori: “Nuovo esposto in Procura con varie integrazioni, non ci si può scagliare contro un gruppo di famiglie di piccoli malati di tumore”

 

Ci sono state le dimissioni del primario di Anestesia, le controaccuse dell’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, che ha bollato come “false” alcune affermazioni fatte dalle mamme e dai papà dei bimbi del Microcitemico di Cagliari, con tanto di controreplica degli stessi genitori. Il tempo passa e, intanto, stando a quando denuncia l’Asgop, “sono passati già dieci giorni e due cateteri sono stati rimossi ma ne restano ancora quattro”. Gli anestesisti sono merce rara, rarissima, nell’ospedale dai bambini di via Jenner. E nel pieno dell’estate 2023, ancora tanti piccoli pazienti sono costretti a tenersi i cateteri venosi attaccati al corpo. “Il cerotto con il caldo e il sudore dura al massimo quattro o cinque giorni, poi si stacca completamente fino a lasciare il catetere scoperto a rischio di infezioni, esponendo ai microbi un accesso diretto al circolo venoso.  Per questo occorre rifare la medicazione. Ma sapete cosa significa passare la seconda estate di seguito senza poter fare il bagno al mare e nel frattempo viaggiare almeno una volta alla settimana da Abbasanta, da Orgosolo, da Cabras, da Macomer, da Jerzu soltanto per fare la medicazione al catetere? La prima estate era giustificata dalla necessità di fare le cure. Ma questa? Dopo che siamo passati attraverso l’inferno vogliamo ritornare ad una vita da bambini”, urla Francesca Ziccheddu, presidentessa dell’Asgop.
“Dopo le nostre denunce siamo stati addirittura accusati di diffondere notizie false o di ledere l’immagine dei presidi ospedalieri. Ma chi lede l’immagine dei presidi? Chi denuncia fatti reali per migliorare il servizio e ritornare alle ottime prestazioni del nostro servizio sanitario nazionale oppure chi persevera per ragioni politiche poco chiare in una decisione che porta solo disorganizzazione disfunzionale? Ci siamo sentite costrette a tornare in Procura per depositare un’integrazione all’esposto dell’anno scorso”. I giudici, quindi, sarebbero nuovamente al lavoro per svolgere tutte le verifiche del caso. “La direzione generale della Asl 8 ci informa di voler ottimizzare le attività e si apre ad un apporto propositivo della nostra associazione. Prendiamo atto che è cambiato radicalmente l’atteggiamento, che facendo i conti con la realtà denunciata non ci si può scagliare contro un’associazione di famiglie di bambini malati di tumore. Allora che l’assessore accolga l’appello del Tribunale dei diritti del malato e di Cittadinanzattiva per un tavolo tecnico dove si possa affrontare la situazione. Vogliamo certezze, vogliamo un’organizzazione adeguata alle esigenze dei nostri piccoli”. Intanto, lunedì 31 luglio nella sala del Csv di viale Monastir a Cagliari ci sarà un incontro per “difendere i reparti di Oncoematologia pediatrica e centro trapianti”.