Rassegna Stampa

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Cagliari, residenti ko al Tar: via libera all’ecocentro di via dei Valenzani

Fonte: web Castedduonline.it
19 maggio 2023

Cagliari, residenti ko al Tar: via libera all’ecocentro di via dei Valenzani

Contro il progetto si erano rivolti al tribunale amministrativo 11 abitanti della zona. Ma alla fine i giudici hanno dato ragione al Comune. E presto sarà possibile conferire i rifiuti anche nella zona che separa Pirri e da Monte Claro.

 

Via libera all’ecocentro di via dei Valenzani. Contro il progetto si erano rivolti al Tar 11 abitanti della zona. Ma alla fine i giudici amministrativi hanno dato ragione al Comune. E presto sarà possibile conferire i rifiuti anche nella zona che separa Pirri e da Monte Claro.
Nel febbraio 2017 il Comune di Cagliari ha approvato il quadro generale degli ecocentri prevedendo, in aggiunta a quello esistente in località San Lorenzo ed a quelli già programmati (e attualmente in funzione) in via San Paolo e nel viale Sant’Elia, la realizzazione di altre 3 strutture di cui una localizzata in “zona compresa tra l’asse Mediano, il viale Ciusa e la via dei Valenzani, baricentrica tra la Municipalità di Pirri e il quartiere Fonsarda”. La scelta per l’impianto, un ecocentro di tipo B finalizzato al conferimento diretto, da parte di un’utenza di circa 30 mila abitanti, di “frazioni di rifiuti pericolosi e non pericolosi, di provenienza domestica e non domestica”, è ricaduta su un’area interamente di proprietà comunale me di circa 3 mila 983 mq.
Un progetto necessario per l’amministrazione perché l’introduzione e la progressiva implementazione della raccolta porta a porta ha determinato in città l’esigenza di realizzare nuove strutture organizzate su più sedi, una struttura ogni 30 mila abitanti, in modo da consentire ai cittadini il conferimento diretto delle frazioni di rifiuti per le quali risultava difficile rispettare i vincoli temporali del servizio e per il conferimento delle altre frazioni per le quali non era prevista la raccolta domiciliare.
Ma contro il progetto hanno presentato ricorso 11 persone, tutti proprietari di unità immobiliari di una palazzina di via dei Valenzani che insistono proprio in prossimità dell’area prescelta dal Comune di Cagliari. Le proteste si concentravano su “un contesto di incertezza scientifica sulle conseguenze per la salute dei cittadini della realizzazione dell’ecocentro, il principio di precauzione avrebbe dovuto imporre al Comune di Cagliari una valutazione maggiormente motivata che, anche sulla base delle migliori tecniche ed evidenze scientifiche, fosse in grado di garantire la mancata incidenza dell’intervento sulla salute o, quantomeno, che all’interno di una ponderata analisi di costi e benefici, statuisse specificamente sull’interesse primario da tutelare”.
Ma i giudici hanno dato ragione all’amministrazione comunale ribadendo che “il servizio di raccolta dei rifiuti costituisce un servizio pubblico che dev’essere capillarmente erogato sull’intero tessuto del territorio cittadino – nessuna zona esclusa – e che proprio per questa ragione esso necessita di strutture e di impianti che rendano possibile organizzarlo in modo idoneo a realizzare efficientemente l’obiettivo di risposta alla domanda; strutture ed impianti che, pertanto, devono poter essere ubicati ovunque ciò sia richiesto per il miglior funzionamento del servizio”.
L’impianto dunque si farà. Prevede, una zona di conferimento dei rifiuti non pericolosi, attrezzata con contenitori scarrabili, accessibile attraverso una rampa che conduce a una piattaforma sopraelevata, per rendere agevoli le operazioni di scarico da parte degli utenti. Una seconda zona, protetta dagli agenti atmosferici con sistemi di copertura, dedicata al conferimento dei rifiuti pericolosi (batterie esauste, farmaci scaduti, barattoli di vernice e simili) e al deposito dei rifiuti costituiti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (frigoriferi, condizionatori, lavatrici, televisori, apparecchiature informatiche, sorgenti luminose);
Una terza zona dedicata al deposito di rifiuti non pericolosi in contenitori di minori dimensioni e la separazione delle aree dedicate agli utenti dell’Ecocentro da quelle destinate alla movimentazione dei contenitori e agli operatori del servizio di raccolta dei rifiuti urbani. Infine una fascia perimetrale recintata e piantumata con essenze arbustive e arboree autoctone e la presenza costante di operatori di ausilio agli utenti per il conferimento dei rifiuti e per un più agevole e razionale raggruppamento dei materiali prima del loro avvio a recupero o a smaltimento.