Rassegna Stampa

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Cagliari, attività gratis per aiutare i giovani dopo il Covid: coinvolti quasi 4 mila minori

Fonte: web Castedduonline.it
14 aprile 2023

Cagliari, attività gratis per aiutare i giovani dopo il Covid: coinvolti quasi 4 mila minori

Avviati 15 progetti educativi rivolti a minori, giovani e famiglie, volti all’inclusione e al contrasto del disagio sociale, dopo la pandemia. Un’iniziativa del valore complessivo di oltre un milione di euro, che coinvolge 3 mila 880 minori, di cui 785 in condizioni di difficoltà o svantaggio

 

“Cagliari Cambia”: avviati quattordici progetti educativi rivolti a minori, giovani e famiglie, finanziati con i fondi PON Metro REACT EU e volti all’inclusione e al contrasto del disagio sociale, a seguito della pandemia.

Sono stati presentati dal Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, dall’Assessora all’Istruzione e alle Politiche Giovanili, Marina Adamo, e dalla Dirigente del Settore Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili, Manuela Atzeni, i quattordici progetti educativi già avviati e uno in procinto di partire, rivolti a minori, giovani e famiglie, nell’ambito del progetto di concessione di “Contribuzioni a favore delle autonomie scolastiche, delle scuole paritarie e degli asili nido per la realizzazione di progetti finalizzati a fornire un’educazione equa, inclusiva e opportuna di apprendimento per tutti”, finanziato con i fondi del PON Metro 2014-2020 e rafforzato dalle risorse supplementari REACT-EU in risposta alla pandemia da Covid-19. Un’iniziativa del valore complessivo di oltre un milione di euro, che coinvolge 3 mila 880 minori, di cui 785 in condizioni di difficoltà o svantaggio.


“Il progetto – afferma il Sindaco Paolo Truzzu – si inserisce all’interno di un quadro di interventi messi in atto dal Comune di Cagliari per rispondere ai bisogni generati dalla pandemia da Covid-19, che ha interessato in maniera particolare i giovani, i minori e le loro famiglie. L’obiettivo è quello di potenziare le competenze dei giovani e realizzare azioni per contrastare differenti forme di marginalità, disagio ed esclusione sociale, a partire dalla promozione di un’educazione più equa e inclusiva, in grado di offrire opportunità di apprendimento per tutti i segmenti della comunità e in particolare per quelli più svantaggiati”.

Con lo scopo di raggiungere il numero più alto possibile di target destinatari, l’amministrazione ha scelto quindi di coinvolgere i principali attori della comunità, le scuole e i servizi educativi per l’infanzia, con la massima apertura. La proposta è stata recepita da 5 scuole, 5 asili nido, 4 autonomie scolastiche paritarie e un asilo nido paritario. I finanziamenti sono stati erogati per l’attivazione di attività innovative in campo educativo e formativo, riferite alle fasce di età giovani, che frequentano i cicli prescolari, i primi gradi di istruzione, primaria e secondaria di primo grado ed i centri di formazione per adulti.

Molteplici le tematiche abbracciate dai percorsi attivati, per i quali le iscrizioni sono gratuite e aperte a tutti, fino a esaurimento dei posti. Approccio formativo di tipo inclusivo, laboratoriale, partecipato ed esperienziale per attività che spaziano dall’arte allo sport, dalla scienza alle lingue, passando per la musica, la riscoperta e il contatto con la natura, con l’obiettivo di stimolare curiosità, spirito critico, creatività e cooperazione in ambienti di apprendimento sicuri, nonviolenti e inclusivi.

“Aver potuto sostenere economicamente i progetti più innovativi della nostra comunità educante ci gratifica enormemente perché l’arricchimento dell’offerta formativa porterà importanti ricadute positive per la crescita dei bambini e delle bambine più fragili – afferma l’Assessora Marina Adamo – e qualifica fortemente il ruolo dell’assessorato nelle sue competenze sulla scuola e quindi sulla vita dei nostri cittadini fini dai primi anni della vita. Inoltre, la consapevolezza di aver stretto relazioni ancora più strette e costruttive con tutte le scuole che hanno partecipato all’avviso pubblico e hanno avviato i progetti, ci porta a pensare di essere nella giusta direzione e sarà di stimolo a proseguire il percorso avviato”.

Particolare soddisfazione è stata espressa anche dei dirigenti scolastici. “Il progetto – afferma Alessandra Cocco, Dirigente della Direzione Didattica Giovanni Lilliu – è stato capace di creare passioni, di fare vivere gli spazi scolastici in maniera inusuale, nonché di fornire nuovi e apprezzati servizi in orario extrascolastico alle famiglie della città. È stato inoltre creato un notevole bagaglio di competenze di co-progettazione che potranno consentire alle autonomie scolastiche di essere sempre più competitive in futuro. Dietro i numeri di successo del progetto ci sono le persone e lavorare sulle persone ci aiuta a costruire una comunità migliore”.