Rassegna Stampa

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Cagliari e Quartu, due nuove cittadelle sportive: campi e attrezzature a Monte Claro e Molentargius

Fonte: web Castedduonline.it
20 febbraio 2023


Cagliari e Quartu, due nuove cittadelle sportive: campi e attrezzature a Monte Claro e Molentargius

Aree dedicate allo sport, tutte collegate in modo digitale, nel parco di via Cadello e nell’oasi green, dove rinascerà anche l’edificio utilizzato per il tiro al volo. Via ai concorsi per la progettazione della città dello sport allargata sino al Poetto

 

Cagliari e il territorio metropolitano si apprestano a cambiare volto, con sei nuovi progetti che rivoluzioneranno altrettante aree in una nuova chiave innovativa, sostenibile e al servizio del cittadino. Con quest’intento la Città Metropolitana di Cagliari chiama a raccolta gli esperti del settore attraverso sei concorsi internazionali di progettazione e idee che hanno l’obiettivo di acquisire i progetti di fattibilità tecnico-economica per i seguenti interventi: – la riqualificazione del muro di cinta del Parco di Monte Claro; – la creazione di una rete sportiva ‘intelligente’ nel Parco di Monte Claro; – la riqualificazione dell’area di Terramaini; – la riqualificazione del polo sportivo Poetto – Is Arenas – Medau su Cramu – Molentargius – Ex  tiro a volo; – la riqualificazione dell’ex Provveditorato agli studi di Elmas e delle aree limitrofe all’Istituto Tecnico Agrario Duca degli Abruzzi; – la riqualificazione in chiave sostenibile e turistica di un tratto della strada provinciale 1. “Siamo in una fase storica nella quale i finanziamenti per le opere pubbliche non mancano, e per realizzarle servono innanzi tutto i progetti, che vogliamo siano il più possibile rispondenti a quelle che sono le reali esigenze dei cittadini e del territorio, per questo abbiamo scelto di bandire dei concorsi di progettazione, per garantire il più ampio confronto di idee tra esperti del settore”, spiega il sindaco metropolitano Paolo Truzzu.
MURO PARCO DI MONTE CLARO – La riqualificazione del muro di cinta di quello che un tempo era un manicomio in area periurbana ha l’obiettivo di creare una riconnessione sia visiva che in termini di servizi offerti tra lo spazio verde e un tessuto urbano circostante oggi densamente popolato, al fine di una più ampia inclusione di tutte le tipologie di fruitori. La ridefinizione del muro, che una lunghezza totale di circa 2300 metri, assume un ruolo rilevante per la valorizzazione dell’area urbana circostante, priva di una valenza identitaria specifica sotto il profilo edilizio. L’intervento includerà l’incremento delle aree verdi, l’implementazione dei servizi del parco e lo sviluppo della rete ciclo-pedale.
MONTE CLARO HUB DELLO SPORT – Il progetto ha come fine quello di mettere a sistema l’offerta sportiva e i servizi già presenti nel Parco, con la mappatura degli spazi sportivi e di tutte le attività sportive e culturali, rendendo le informazioni e i calendari correlati e fruibili a tutti i cittadini. Il programma dovrà tenere conto degli sviluppi digitali odierni del mondo dello sport e adattarli al contesto metropolitano, sviluppando una proposta innovativa che possa rappresentare un’azione pilota per tutto il territorio. L’intervento dovrà sviluppare un hub sportivo ‘intelligente’ che miri all’ottimizzazione dei servizi presenti tramite una gestione innovativa degli stessi. L’obiettivo è quello di definire, tramite la progettazione, un sistema unitario per migliorare la fruizione e l’esperienza sportiva del parco.
TERRAMAINI – Il progetto, denominato ‘Meet dello sport: lo sport per la rigenerazione urbana’, persegue la riqualificazione ed efficientamento energetico dell’intera area territoriale di Terramaini con azioni ecosostenibili che consentano di dare vita a un polo sportivo di valenza metropolitana autonomo e autosufficiente, a completamento di quello esistente costituito dalla piscina e dal parco. Il progetto favorirà la realizzazione di nuovi spazi ricreativi e di verde in un sistema unitario di percorsi di mobilità sostenibile, una nuova offerta sportiva (anche nautica) e la valorizzazione delle risorse ambientali esistenti (verde e acqua). L’obiettivo strategico da raggiungere prevede la diffusione delle energie verdi e sostenibili, per realizzare sistemi virtuosi di produzione, autoconsumo e condivisione dell’energia attraverso la costituzione di distretti energetici rinnovabili volti all’efficientamento energetico degli istituti per l’istruzione secondaria di competenza della Città Metropolitana presenti nell’area (Liceo Artistico Foiso Fois, I.T.E. P. Martini, I.I.I.S. Dionigi Scano, I.P. A. Meucci, I.T.I.S. G. Marconi e Convitto Nazionale).
POETTO – IS ARENAS – MEDAU SU CRAMU – MOLENTARGIUS – EX VOLO – Il progetto, ricadente nel territorio dei Comuni di Cagliari e Quartu, è teso alla messa a sistema e all’implementazione degli impianti sportivi esistenti e potenziali lungo il viale Poetto nel compendio del Molentargius (quartieri Is Arenas e Medau su Cramu) e al riuso dell’edificio Ex tiro a volo. Dovrà ridefinire, attraverso il tema conduttore ‘sport’, la rete di spazi collettivi, esistenti e non, prestandosi a una molteplicità di usi. Dovrà pertanto comprendere il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi che possano favorire una più ampia e diffusa pratica dello sport, della fruizione del territorio, di intrattenimento e svago sia per i residenti che per i visitatori. L’idea è quella di creare un ‘cluster’, un distretto del benessere e del divertimento che dia un’immagine distintiva all’area e la renda attrattiva per tutte le categorie di utenti, dai bambini agli anziani.
EX PROVVEDITORATO ELMAS – La riqualificazione dell’ex Provveditorato e delle aree limitrofe all’Istituto Tecnico Agrario Duca degli Abruzzi si inserisce all’interno di una più ampia rigenerazione di un’area periferica strategica dell’area vasta cagliaritana, situata al crocevia di una delle principali arterie sarde, la SS 130, e in prossimità dell’aeroporto di Cagliari – Elmas, nonché ben servita dai mezzi pubblici. Il progetto prevede interventi di riconversione dell’edificio esistente per destinarlo a nuove funzioni: una parte del fabbricato ospiterà il Convitto, con la creazione di alloggi per gli studenti che gravitano nell’area metropolitana, mentre l’altra sarà destinata al nuovo Liceo Scientifico Sportivo. Nelle aree in prossimità dell’Istituto Agrario saranno riqualificate le zone verdi e incrementata la dotazione di servizi destinati a parco, sport e orto urbano. Saranno inoltre realizzate infrastrutture di collegamento con il territorio e di attraversamento della SS 130.
GREEN ROAD SP 1 – Il concorso prevede la progettazione di un tratto di ‘Green Road’ sulla Sp 1. La riqualificazione in chiave sostenibile e turistica, realizzata con materiali e tecniche altamente innovativi, dovrà riguardare almeno 1000 metri continui del tratto sterrato di competenza della Città Metropolitana. La Sp 1 ricade principalmente nel Comune di Assemini ma attraversa anche i comuni di Capoterra, Uta e Santadi. A parte un primo tratto asfaltato di circa 5 km in prossimità del Cacip, il resto della provinciale è sterrato. La strada attraversa inoltre il parco del Gutturu Mannu e costeggia per parte del suo percorso il Rio Gutturu Mannu, con una forte valenza turistica potenziale. I concorsi di progettazione sono stati finanziati con un contributo di 1 milione di euro del ‘Fondo concorsi di progettazione e idee per la coesione territoriale’, istituito dall’Agenzia per la coesione territoriale.  “La Città Metropolitana ha scelto di destinare queste risorse per la realizzazione delle azioni di sistema del Piano Strategico metropolitano ritenute più meritevoli di un immediato sostegno da parte dei fondi nazionali”, sottolinea il consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione Umberto Ticca. “In particolare vogliamo dare la priorità a progetti che abbiano sul territorio un forte impatto sociale, come la realizzazione e implementazione delle aree sportive pubbliche, affinché tutti indistintamente possano avere accesso all’attività sportiva”. “Trattandosi di progetti di fattibilità, resta fermo che tutte le proposte e gli eventuali livelli di progettazione successivi seguiranno l’iter previsto e saranno sottoposti a valutazione da parte dei soggetti competenti, nel rispetto dei vincoli ambientali, paesaggistici e di tutte le disposizioni vigenti in materia”, precisa il consigliere delegato all’Edilizia Scolastica e Patrimonio Alessandro Balletto. “Il muro di Monte Claro per esempio, essendo un bene di età superiore ai 70 anni, è sottoposto a vincolo paesaggistico e pertanto la sua rimodulazione sarà soggetta al parere della Soprintendenza”.