Rassegna Stampa

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Cagliari, il nuovo palazzetto sfratta gli ambulanti: “Che ne sarà di 400 famiglie?”

Fonte: web Castedduonline.it
30 dicembre 2022

Cagliari, il nuovo palazzetto sfratta gli ambulanti: “Che ne sarà di 400 famiglie?”

La paura delle centinaia di espositori del parcheggio Cuore, lì sorgerà la nuova struttura sportiva. Lettera-appello a Solinas di Sandro Loporto: “Vogliamo risposte sicure per il nostro futuro”

 

Il futuro palazzetto dello sport da 8mila posti, utilizzabile anche per concerti e show, sorgerà nell’area del parcheggio Cuore di Cagliari. La decisione è presa e le centinaia di hobbisti che ogni domenica espongono i loro oggetti, sperando di ricavare qualche euro, sono molto preoccupati. L’avviso di sfratto rischia di essere presto realtà e loro, dopo una lunga battaglia che li ha visti spostarsi da viale Trento a Sant’Elia, attraverso Casteddu Online lanciano un appello al presidente della regione, Christian Solinas. Ecco, di seguito, la lettera di uno dei componenti dello staff del mercatino, Sandro Loporto.
“Egregio presidente, mi chiamo Sandro Loporto e faccio parte dello staff, che collabora con la Confesercenti Cagliari, che ogni domenica offre a tante persone la possibilità di poter esercitare, siano essi commercianti, possessori di partita Iva o hobbisti, al mercatino Cuore. Ho appreso, dopo la segnalazione di tanti operatori, la notizia della realizzazione di un nuovo impianto sportivo proprio nell’area a noi destinata la domenica mattina per le attività del mercato cuore. Da uomo di sport e principalmente da presidente di una società di pallavolo che svolge la propria attività agonistica nell’area della città metropolitana fa piacere sentire che si voglia investire nello sport, ma dal lato che mi vede in prima linea coordinatore del mercato Cuore, nasce in me la preoccupazione che non è solo mia ma di circa 400 espositori: che ne sarà del mercatino, che ne sarà di noi e delle nostre famiglie? Io non sono un politico e non so esattamente i percorsi burocratici e le prassi da seguire in questi casi, ma se fossi un politico avrei le mie idee ed il mio modo di agire. Prima di dare la notizia di uno sfratto avrei informato della nuova ubicazione e destinazione d’uso di un’area per ospitare il nuovo mercato, ormai da anni appuntamento fisso di tanti cagliaritani e non. Sono disposto se il signor presidente ne avesse piacere ad un incontro in qualità di portavoce di tutti gli operatori commerciali del mercatino Abbiamo ottenuto dopo la pandemia una grande batosta stando a casa e trovandoci spaesati grazie alla tenacia di alcuni colleghi, con diplomazia e successivamente supportati  dall’amministrazione comunale nelle figure del sindaco Paolo Truzzu e l’assessore alle Attività produttive Alessandro Sorgia e all’impegno ed al lavoro della Confesercenti Cagliari nelle figure del direttore Nicola Murru e del presidente Marco Medda, si è avviata questa grande e complessa macchina organizzativa. Chiediamo a gran voce al presidente Solinas risposte sul nostro  futuro di mercatino che non è  soltanto un supporto economico per chi ci opera ma è un bene di tutti anche di coloro che lo vivono come un ormai sistema integrato di usi e costumi ed  sempre più forte entità di culture vero e proprio laboratorio umano. Viste le diversità di etnie e di anime che ogni domenica lo ravvivano. Sicuro e fiducioso di una risposta da parte del presidente, cordialmente porgo a tutta la Giunta ed al Consiglio regionale i migliori auguri di buon anno”.