Rassegna Stampa

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Violenza sulle donne, raddoppiano i fondi per i centri nell’Isola

Fonte: web sardiniapost.it
13 giugno 2022

Violenza sulle donne, raddoppiano i fondi per i centri nell’Isola

Raddoppiano rispetto al 2021 le risorse a favore dei centri antiviolenza e le case d’accoglienza della Sardegna. Ammontano, infatti, a due milioni di euro i fondi regionali per i contributi destinati, nell’anno in corso, all’organizzazione e al funzionamento delle strutture dell’Isola che operano a favore delle donne vittime di abusi, sole o con minori, con la previsione di un ulteriore incremento del 20 per cento nei due anni successivi (2,5 milioni per ciascun anno nella programmazione pluriennale 2023-2024). È quanto previsto nella delibera proposta dall’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, e approvata nell’ultima seduta della Giunta.

Per il 2022, così come disposto nel provvedimento, la ripartizione delle risorse è stata stabilita a favore delle 5 case d’accoglienza per il 54,4 per cento e in misura del 45,6 per cento per gli 11 centri d’accoglienza attualmente iscritti al registro regionale, prevedendo un aumento del contributo per i centri con più sedi operative. In una nota l’assessore Nieddu ha spiegato che “nell’anno in corso abbiamo anche previsto in via sperimentale che una quota del 10 per cento delle risorse venga destinato alla copertura delle spese necessarie per l’accoglienza in emergenza, un servizio che attraverso soluzioni abitative temporanee di breve periodo possa mettere a disposizione spazi che garantirebbero da un lato la messa in protezione immediata della donna e dall’altro consentirebbero alle équipe multidisciplinari dei centri, anche in collaborazione con i servizi territoriali, la valutazione e individuazione del percorso di fuoriuscita dalla violenza più adeguato”. Inoltre, “in raccordo con le case d’accoglienza definiremo le modalità d’attuazione del servizio, anche attraverso accordi con il Terzo settore e i servizi di pronto intervento sociale già presenti sul territorio, rispondendo così a un’esigenza emersa da tempo anche attraverso ai tavoli di confronto”.