Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il primo secolo del tappezziere-melomane

Fonte: L'Unione Sarda
26 ottobre 2009

Antonio Loi ha festeggiato i 100 anni circondato da 5 figli, 13 nipoti, 10 pronipoti. Una targa dal Comune



Cinque figli, 13 nipoti e 10 pronipoti. Settant'anni di matrimonio compiuti il primo aprile scorso e trentanove di meritata pensione. Antonio Loi - cagliaritano doc classe 1909 - ha festeggiato sabato sera i 100 anni in compagnia di un'infinità di persone care tra parenti, familiari, amici e conoscenti. Talmente tante che si è reso necessario affittare una grande sala a Pirri, in via Santa Maria Chiara, perché la sua casa di via Is Mirrionis non ce l'avrebbe fatta a contenerli tutti.
LA STORIA Originario di Stampace (è nato e cresciuto in via Azuni), il neo-centenario ha vissuto anche a San Benedetto (in via Catalani) e poi a Is Mirrionis, dove tuttora risiede. Nel corso della sua lunga vita ha combattuto nella Seconda guerra mondiale (era “trombettiere”) e ha lavorato come tappezziere alle dipendenze della ditta Sattas (l'equivalente dell'Arst di oggi) dove si occupava delle riparazioni dei sedili dei pullman. Ha sempre condotto una vita sana e oggi è ancora in grande forma. «I denti sono tutti suoi - fanno notare con orgoglio i parenti - e non soffre di cuore». Il suo segreto? «Non ho mai fumato, ho sempre camminato tanto e prima andavo al mare tutti i giorni».
GLI HOBBY Loi ha sempre coltivato le sue più grandi passioni: lo sport, il Poetto e l'operetta (in particolare la “Vedova allegra”, che anche sabato canticchiava di continuo). Atleta della storica società di ginnastica Eleonora d'Arborea, si è distinto in gioventù come podista, soprattutto alle parallele. «Una disciplina - ricorda la figlia Graziella - nella quale è arrivato a conquistare il titolo di campione regionale». Proprietario di un casotto, era solito trascorrere molto tempo in spiaggia e ancora oggi frequenta lo stabilimento d'Aquila, del quale è il tesserato più anziano. Il suo amore sconfinato per la spiaggia dei Centomila è noto, ed è per questo che ieri i familiari gli hanno fatto trovare una torta speciale a forma di lungomare Poetto, con tanto di onde di zucchero e barchette a vele spiegate.
IL RICONOSCIMENTO Contemporaneamente il consigliere comunale Claudio Tumatis gli ha donato una medaglia ricordo con lo stemma della città. Al suo fianco c'era la moglie Iolanda Nossardi (89 anni martedì prossimo) che ha lavorato per 41 anni alla Manifattura Tabacchi. Era una delle maestre che insegnavano alle neo assunte ad arrotolare le foglie di tabacco per fare i sigari. Dei 36.504 giorni vissuti finora, Loi non potrà mai scordarne uno (il 7 settembre 2008) quando ebbe l'occasione di stringere la mano a Papa Benedetto XVI. Un'emozione grandissima, condivisa con decine di suoi coetanei nella basilica di Bonaria.
PAOLO LOCHE

26/10/2009