Rassegna Stampa

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A Terramaini ecco la stanza degli abbracci: alla Casa di accoglienza Vittorio Emanuele II ora è poss

Fonte: web Vistanet Cagliari
14 giugno 2021

A Terramaini ecco la stanza degli abbracci: alla Casa di accoglienza Vittorio Emanuele II ora è possibile tornare a toccare i nostri nonni

Alla struttura d'accoglienza per anziani di Terramaini è stata inaugurata quest'oggi la stanza degli abbracci.

12 Giugno 2021 15:27 La Redazione
  
A Terramaini arriva la stanza degli abbracci. “Un grande dono, soprattutto per chi sta in questa struttura e ora ha la possibilità di recuperare quel minimo di contatto sociale che purtroppo abbiamo perso”.

A dirlo, visibilmente emozionato, il sindaco Paolo Truzzu che questa mattina ha partecipato all’inaugurazione della cosiddetta “stanza degli abbracci”. Offerta e istallata dal Rotaract Club Cagliari Golfo degli Angeli all’interno della Casa di accoglienza per anziani Vittorio Emanuele II a Terramaini, si tratta di uno spazio appositamente dedicato e costituito da una sorta di parete divisoria fatta di cellophane e che permette contatti in sicurezza.

Pensata nell’interesse dei tanti anziani e tanti familiari che sentono il bisogno di un contatto fisico, oltre che visivo rappresenta la “ripresa della fisicità delle persone enormemente mancata in questo anno e mezzo di periodo Covid”, ha sottolineato l’assessora alla Politiche sociali Viviana Lantini.

“Per tutti gli ospiti e per l’Amministrazione comunale – ha aggiunto l’assessora col pensiero rivolto alle persone colpite dalla pandemia – quella di oggi è una giornata di festa. Cerchiamo di guardare avanti con fiducia sperando a breve non ci sia più necessità neanche di una stanza degli abbracci per avere un contatto”.



Dello stesso avviso anche Antonella Scarfò. Per la consigliera e presidente della Commissione Politiche sociali la stanza degli abbracci è il “simbolo di una comunità che non si arrende”.

All’inaugurazione anche il consigliere Antonello Angioni e i rappresentanti del Rotary e Rotaract Club Cagliari Golfo degli Angeli che hanno promosso il progetto. “Un abbraccio – hanno detto – da felicità ad una persona e non ha bisogno di parole”. Senza contare che fa bene perché “con un abbraccio si mette in moto un ormone, l’ossitocina, l’omone della felicità”.