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Ipotesi coprifuoco "morbido" per la Sardegna in zona bianca

Fonte: www.youtg.net
27 maggio 2021

Ipotesi coprifuoco "morbido" per la Sardegna in zona bianca
 

 

CAGLIARI. La Sardegna è a un passo dalla zona bianca. Pochi giorni di gialla ancora - Secondo il calendario la data più plausibile per il cambio colore sarebbe martedì 1 giugno - e poi i cittadini si dovranno riabituare a nuove regole. L’idea delle Regioni di imporre un coprifuoco a mezzanotte per “zone bianche rafforzate”, stando a quanto trapela, è stata già bocciata dal governo, ma l’obiettivo di creare una sorta di protezione per evitare che risalgano i contagi resta. Anche in Sardegna, dove l’esperienza dell’ultima zona bianca ha lasciato l’amaro in bocca.

E si fa sempre più forte quindi l’ipotesi di un ritorno alla normalità "graduale", non un liberi tutti. Gradualità che potrebbe riguardare in primis, ad esempio, il coprifuoco: quando l’Isola era diventata la prima zona bianca d’Italia, il 27 febbraio, la Regione aveva voluto mantenere delle limitazioni, in particolare su movida e assembramenti, con il limite del rientro a casa alle 23.30. Parentesi felice durata poco meno di un mese: a metà marzo il ritorno in arancione e poi la nuova batosta del rosso. È anche per questo che le probabilità che si decideranno delle limitazioni anche per la nuova zona bianca sono alte. Ma, in questo caso, vista la stagione estiva, dovrebbe spuntare l’idea di un coprifuoco più “morbido”, allungato quindi rispetto all’ultima volta.

Cosa cambierà quindi con il passaggio di colore? Cinema e teatri stavolta sono già riaperti, così come le palestre. La gradualità quindi potrebbe riguardare, oltre al coprifuoco, i locali al chiuso, ad esempio, per la possibilità di tornare a bere il caffè al bancone del bar o di cenare nei tavoli all’interno del ristorante. Che per le regole della zona bianca stabilite dal governo dovrebbe essere possibile da subito. Ma con eventuali ordinanze regionali la situazione potrebbe cambiare.

Di certo c’è che nessuno, nemmeno tra le altre regioni, vuole rischiare di ripetere l’esperienza della Sardegna, passata dalla zona bianca alla rossa in appena un mese.