Rassegna Stampa

Il Sardegna

Rifiuti, mistero sull'appalto «Mancano progetto e bando»

Fonte: Il Sardegna
5 ottobre 2009

Comune. A pochi mesi alla scadenza delle proroghe ancora silenzio su gara e criteri 

Il centro sinistra accusa: «Procedura non trasparente ». Difficoltà per le imprese interessate

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Appalto d'oro e poco trasparente. A tre mesi dalla scadenza dell'ultima proroga a disposizione per il servizio di ritiro dei rifiuti, si sa poco o nulla sulla gara d'appalto più importante della consiliatura. Quella per il nuovo servizio di raccolta della spazzatura, da 391 milioni 264 mila e 650,02 euro, e nel mirino della Procura.
L'OPPOSIZIONE accusa: mancano il capitolato, la bozza di contratto e non è chiaro se tra i criteri di aggiudicazione ci sarà il ribasso d'asta. Perchè in quel caso, saranno strettissimi, per le imprese intenzionate a partecipare, i tempi a disposizione per presentare i progetti. L'interrogazione (firmata da Ninni Depau, Andrea Scano, Lorenzo Cozzolino, Marco Espa, Claudio Cugusi, Pd e Massimo Zedda, Sinistra) mette in guarda l'amministrazione: i i costi elevati potrebbero mettere in fuga molte aziende interessate, limitando la concorrenza e aumentando i costi del servizio per i cittadini. Non è previsto il risparmio sulla progressiva ottimizzazione del servizio (l'importo dei 390 milioni di euro è stato calcolato sulla base del contratto del primo anno). Non solo. Non c'è chiarezza sulle modalità di svolgimento della gara e di assegnazione del servizio (cioè se mediante offerta economicamente più vantaggiosa o massimo ribasso) né i requisiti tecnici ed economici richiesti alle imprese.
SULLA BASE della accuse formulate nell'interrogazione i consiglieri di opposizione chiedono di inserire nel progetto esecutivo l'adeguamento della gestione dei rifiuti alle nuove tecnologie e a che punto sia la predisposizione degli atti relativi al bando di gara, (progetto esecutivo, capitolato, sistema di gara e alla bozza contrattuale). Inoltre viene chiesto di portare a conoscenza del consiglio comunale le modalità di gara (e i motivi alla base delle scelte), i tempi previsti di svolgimento. Infine i Peg (piani esecutivi di gestione): l'opposizione domanda perchè i Peg di servizi tecnologici, protezione civile ed autoparco, turismo e igiene del suolo siano stati rinviati e «se non ritengano che tale procedura sia in contrasto con gli elementari criteri di trasparenza e correttezza amministrativa». ¦