Rassegna Stampa

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Vaccini, si lavora per la fase 2: ci si potrà prenotare via app, sms, telefono

Fonte: web Vistanet Cagliari
4 gennaio 2021

Vaccini, si lavora per la fase 2: ci si potrà prenotare via app, sms, telefono
 

Dopo la somministrazione della fase 1, quella cioè destinata a operatori sanitari, ospiti di Rsa, docenti, forze dell'ordine, si procederà alla fase 2, quella cioè "di massa"


  
Vaccini, il Governo è già al lavoro per la fase 2: ci si potrà prenotare online, con app e sms, numero verde o anche dietro invito via posta. Ma sono previsti anche nuovi centri vaccinali in gazebo, ambulatori, palazzetti oltre a un unico sistema informatico nazionale che dovrà raccordare quelli dei vari territori. Quando termineranno le somministrazioni per gli operatori sanitari e ospiti delle Rsa (presumibilmente a fine gennaio), persone fragili, docenti, forze dell’ordine e detenuti, si procederà alle prenotazioni per gran parte degli italiani. Finita la fase 1 cioè, si parte con la 2, la vaccinazione “di massa”.

Come riportato da Repubblica, sono previsti in tutto circa 1.500 siti in cui verrà effettuata la vaccinazione, ma le tempistiche saranno necessariamente legate al progressivo arrivo delle dosi. Sull’individuazione dei luoghi sono al lavoro le Regioni in collaborazione con le Asl. I centri vaccinali potrebbero essere adibiti all’interno di ambulatori, stabili vari, palazzetti dello sport, padiglioni e con altre forniture che arriveranno dalla struttura del Commissario per l’Emergenza: saranno circa 1.200 che si aggiungeranno ai 294 già esistenti.

La creazione di un centro informatico nazionale sarà di supporto ad alcune regioni per costituire un registro di elenchi e prenotazioni delle persone da vaccinare nella fase 2, quella – appunto – “di massa”. E per le prenotazioni – sia a carico degli utenti che su invito dei servizi sanitari regionali – saranno previsti sistemi innovativi, come le app e i metodi online, ma anche tradizionali come sms, telefonate o avvisi postali per le persone non in grado di prenotarsi in altro modo.

Le date fissate per le somministrazioni saranno divise per scaglioni, ma ancora non è stato deciso se – all’interno delle fasce stabilite – sarà per età o lettera del cognome. Grazie alla collaborazione di Eni e Poste Italiane, sarà inoltre costituito un sistema informatico nazionale per l’anagrafe sanitaria che sopperisca alle carenze di alcuni territori tecnologicamente meno avanzati, per mettere in comunicazione tutti i database. E la modalità di conservazione del vaccino sarà determinante per stabilire chi potrà somministrare le dosi: se si avrà a disposizione un siero che potrà essere conservato a temperature ‘standard’, potrebbero essere coinvolti medici di famiglia e probabilmente anche farmacie.


Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, presiederà domani (lunedì 4 gennaio), alle ore 12 il Comitato nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica, convocato “per un esame delle questioni di sicurezza ed ordine pubblico attinenti l’attuazione della campagna di distribuzione delle dosi vaccinali”. Al Comitato parteciperà il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri.