Rassegna Stampa

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Sardegna, approvate linee guida anno scolastico 2021/2022: scuole non saranno chiuse

Fonte: web cagliaripad.it
20 novembre 2020

Sardegna, approvate linee guida anno scolastico 2021/2022: scuole non saranno chiuse
La Regione Sardegna ha approvato le linee guida per la programmazione della rete scolastica per il prossimo anno scolastico

La Regione Sardegna ha approvato le linee guida per la programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa in Sardegna per il prossimo anno scolastico 2021/22 e non risultano novità importanti rispetto allo scorso anno: non saranno chiuse scuole e la mappa degli istituti ricalcherà quella di questi mesi. Ma c’è un invito a risolvere un problema, quello delle autonomie scolastiche. L’Sos è rivolto a Comuni, Città metropolitana e Province.

Attualmente, dai dati forniti dall’Ufficio scolastico regionale, risultano sottodimensionate (senza il numero minimo di alunni previsto dalle normative nazionali ) 26 autonomie scolastiche. E di queste ben 9 sono in Comuni non montani e alcune addirittura in centri capoluoghi di Provincia. In alcuni casi peraltro, alcune autonomie sono o nello stesso comune o comunque in centri vicini o con distanze chilometriche irrisorie. “Sono ben consapevole – spiega l’assessore regionale dell’istruzione Andrea Biancareddu – delle difficoltà che gli enti locali incontrano nel processo di dimensionamento soprattutto nel trovare un costante equilibro tra le esigenze del territorio e la definizione di una rete scolastica correttamente parametrata, con parametri nazionali notoriamente diversi dalla nostra realtà territoriale. La normativa statale vigente prevede la non assegnazione del Dirigente Scolastico e del Direttore dei Servizi generali e amministrativi (D.S.G.A.) titolari, nei casi in cui l’istituzione scolastica non raggiunga i 600 alunni che scendono a 400 in particolari situazioni quali i comuni montani e nelle piccole isole”.

Biancareddu, riconosciuta l’importanza che un presidio stabile può offrire al territorio, invita gli “enti interessati a valutare con attenzione la convenienza e l’opportunità di porre in essere tutte le azioni necessarie per conseguire una rete scolastica efficiente e correttamente parametrata”. Si parla anche di Covid. “Le gravi conseguenze derivanti dal contesto epidemiologico – ricorda ancora Biancareddu – che hanno investito tutto il tessuto sociale ed economico dell’intero Paese, compreso il mondo della scuola, hanno creato innumerevoli difficoltà e il mondo scolastico si è trovato ad affrontare uno sforzo notevole per garantire il diritto costituzionale allo studio, e soprattutto per poter assicurare l’avvio in piena sicurezza dell’anno scolastico”.