Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nonni vigile, arriva il voucher

Fonte: L'Unione Sarda
30 settembre 2009

L'attività prestata è lavorativa



Rivalutato il lavoro dei nonni-vigile e babysitter, vista l'importanza del “lavoro nero” svolto da queste figure finora sottovalutato. Grazie al loro aiuto è risultato, da una recente indagine, che le famiglie italiane risparmiano 50 miliardi l'anno. Il loro lavoro si sviluppa in più settori ma in particolare nel sostituire i vigilanti all'ingresso delle scuole o come babysitter al servizio dei propri figli per la custodia dei nipoti. Il nonno inoltre è risultato indispensabile ne sostituire i due genitori durante gli orari di lavoro o le ferie estive. Solo in questo caso il risparmio delle famigli italiane supera i 5 miliardi. L'indagine ovviamente tiene conto del fatto che oramai tra le famiglie con bambini piccoli, quelle in cui entrambi i genitori lavorano superano abbondantemente quelle in cui c'è la madre casalinga.
NONNI VIGILE Enormi sono poi i vantaggi per il lavoro prestato dai nonni vigile. Per questa che oramai è diventata una vera e propria categoria di lavoratori, è di recente arrivata una importante normativa sulla sicurezza del loro lavoro. Una circolare dell'Inps infatti chiarisce che l'attività prestata potrà essere considerata come lavoro accessorio di natura occasionale e retribuito con i “buoni lavoro” ossia con i voucher. La circolare chiarisce in particolare che anche la pubblica amministrazione potrà avvalersi del lavoro accessorio dei nonni ma solo nell'ambito di manifestazioni sportive, culturali, fieristiche, o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà. L'Inps infatti con la circolare 88/2009 considera tra le attività a carattere sociale e solidale anche quelle dei nonni vigile che pertanto potranno percepire 7,05 euro con la presentazione all'Inps o alle poste di voucher il cui costo al committente sarà di 10 euro. È indispensabile però che il nonno, al di fuori della sua attività per così dire sociale, non percepisca compensi superiori a 5.000 euro netti riconosciuti da ciascun committente.

30/09/2009