Cagliari, il tricolore al Bastione dopo il rogo: "Prenderemo i responsabili"

CAGLIARI. Nella notte di venerdì, subito dopo il coprifuoco, il tricolore italiano è stato dato alle fiamme al  Bastione di Saint Remy: un gesto rivendicato con un messaggio di matrice indipendentista inviato alle redazioni. Ieri la risposta di Fratelli d'Italia: i giovani del partito di Giorgia Meloni hanno srotolato un grande bandiera italiana lì dove era stato appiccato il fuoco. E il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu annuncia che i responsabili del primo gesto dimostrativo verranno presi.

"Quello che è successo venerdi notte al Bastione è inaccettabile. Non possiamo tollerare che il gesto scellerato di pochi metta in discussione il buon senso di un’intera comunità. Violare il coprifuoco, bruciare un simbolo dello stato, danneggiare un monumento cittadino non sono né un simbolo di ribellione, né un atto di coraggio", dice Truzzu, Al contrario, un esempio di vigliaccheria che non ha nulla a che vedere con l’amore per la propria terra. E che va condannato senza mezzi termini. Stiamo lavorando con le autorità per identificare i responsabili, che dovranno rispondere dei danni e pagare le spese per la pulizia del Bastione".