Rassegna Stampa

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Stop alle maxi tavolate nei ristoranti, massimo 6 persone: bar senza tavolini chiusi alle 18

Fonte: web Castedduonline.it
19 ottobre 2020

Stop alle maxi tavolate nei ristoranti, massimo 6 persone: bar senza tavolini chiusi alle 18

Una delle strette principali di Conte riguarda tutti i locali food, col limite a 6 persone allo stesso tavolo. E, anche per i bar che non hanno tavolini, vietato servire al banco dopo le diciotto

 

Stop a maxi tavolate nei ristoranti e a caffè, paste e pizzette servite direttamente al bancone dei bar dalle 18. Sono queste alcune delle regole contenute nel nuovo Dpcm del Governo Conte e valide sino al prossimo 13 novembre. Chi vorrà andare a cena fuori potrà continuare a farlo, ma i ristoratori hanno l’obbligo di non far sedere più di sei persone allo stesso tavolo. Nel decreto non viene specificata la differenza tra congiunti e non congiunti. E, sempre per evitare di creare possibili assembramenti, chi non avrà tavolini è sedie dovrà fermare le vendite alle diciotto, visto che diventa ufficiale il divieto di consumo ai banconi.
Come ai legge del documento, già online sul sito del Governo, infatti, “le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5:00 sino alle ore 24:00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18:00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; le attività di cui al primo periodo restano consentite a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali; continuano a essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nei limiti e alle condizioni di cui al periodo precedente; è fatto obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti”.