Cagliari, primi giri per la nuova giostrina in piazza Giovanni: “Bimbi in festa dopo il lockdown”
Taglio del nastro per il carosello, luci e colori proprio accanto alla chiesa. Il giostraio Gianluigi Mura: “Una vittoria dopo mesi di crisi per Coronavirus, i bambini potranno divertirsi in sicurezza”
Cinquanta metri quadri di luci e divertimento. In piazza Giovanni XXIII a Cagliari ritorna, dopo tanti anni, la giostrina. L’inaugurazione è avvenuta qualche ora fa, dopo il via libera, arrivato lo scorso ventisei agosto, da parte del Comune, con una determinazione firmata dal dirigente del servizio Suape Gian Battista Marotto. “E, grazie alla delibera del sindaco Paolo Truzzu, per venire incontro anche alla nostra categoria in seguito all’emergenza Covid, non ho dovuto pagare la tassa per il suolo pubblico”, spiega, felice, il giostraio Gianluigi Mura. La giostrina sarà attiva sino al quindici ottobre prossimo, e sarà aperta tutti i giorni, a partire dal pomeriggio: “Le domeniche attiveremo tutto sin dalla mattina”, forse anche per invogliare i tanti bambini che vanno a messa a fare qualche giro sopra un cavallo a dondolo, Pinocchio, la mongolfiera o le macchine del cartone Cars, sempre sotto lo sguardo vigile dei genitori o dei nonni. Insomma, una delle piazze principali della città prova a rianimarsi dopo i mesi di crisi legati al lockdown per Coronavirus.
“Ho pulito personalmente la fontana tutta asciutta e trasformata in un immondezzaio, era piena di rifiuti tra bottiglie e cartacce”, afferma Mura, che ha pubblicato su Facebook le immagini della pulizia speciale. “Questa piazza è molto bella e dev’essere valorizzata sempre di più. Ringrazio il Comune di Cagliari per avermi concesso questa opportunità, arrivo da un lungo periodo di stop ed è bello poter tornare a lavorare in serenità. Nessun problema per il Coronavirus, staremo attentissimi: abbiamo affisso dei cartelli con tutte le spiegazioni e regole del caso, igienizzeremo spesso tutta la struttura e garantiremo, se non arriveranno delle famiglie, il distanziamento”.