Rassegna Stampa

web Vistanet Cagliari

(VIDEO) Cagliari, al porto la nuova Zona Franca Doganale: «Una vittoria per la Sardegna»

Fonte: web Vistanet Cagliari
31 luglio 2020

(VIDEO) Cagliari, al porto la nuova Zona Franca Doganale: «Una vittoria per la Sardegna»
 

Completati dal Consorzio Industriale Provinciale, nelle scorse settimane, i lavori di urbanizzazione e 9 lotti di differenti superfici sono pronti per essere assegnati agli imprenditori.


  
Al porto industriale di Cagliari la presentazione dell’infrastruttura destinata a ospitare la Zona Franca Doganale. Presenti il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, il presidente del Cacip Salvatore Mattana; e ancora,  il presidente dell’attività del sistema portuale Massimo Deiana, quello della Confindustria Francesco Marini e l’assessore regionale all’Industria Anita Pili.

Completati dal Consorzio Industriale Provinciale, nelle scorse settimane, i lavori di urbanizzazione e 9 lotti di differenti superfici sono pronti per essere assegnati agli imprenditori.

Zona Franca Doganale: «Una vittoria per il lavoro della Sardegna»
«Una vittoria per il lavoro della Sardegna – le parole del presidente del Cacip Salvatore Mattana – dopo un iter lungo, iniziato nel 2016, finanziato da Consorzio e Regione Sardegna». Ora le opere sono state completate, con la recinzione di un’area di 36 ettari, benché il primo lotto disponibile sia di 6, per l’allocazione di 9 attività, dotati illuminazione, rete idrica e banda larga. «È un grande risultato, la dimostrazione che tutto è andato avanti, nonostante vincoli e difficoltà note».

 

Attività esenti da imposte
Ogni azienda potrà così  svolgere tutte le attività, da quelle industriali ai servizi di trasformazione di semilavorati, usufruendo dell’esenzione totale doganale da tutte le imposte. «Un tassello importante per il rilancio del porto e del lavoro – le parole del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu – dopo l’ok del Governo per l’autorizzazione paesaggistica». Uno step importante, come rimarcato dal presidente Deiana, che fa sì che ciò che transita

nell’area abbia il nullaosta paesaggistico.

Nuove opportunità occupazionali, lotta alla fuga dall’Isola
«Un lavoro congiunto che porta avanti la volontà del territorio. Il porto e un elemento su cui si può basare lo sviluppo futuro. Imprese vuol dire occupazione» ha confermato Truzzu, cui fa eco anche Marini della Confindustria: «Obiettivo è garantire posti di lavoro. Si deve combattere la dispersione scolastica e la fuga dei giovani».

Entro 16 mesi la conclusione dei lavori
Una giornata, quella odierna, importante di certo, a cui seguiranno lavori di completamento dell’infrastrutturizzazione, di cui si prevede la conclusione entro 16 mesi. «Ci saranno ricadute positive per un settore, quello della logistica, in fase di sviluppo, benché la crisi del transhipment – garantisce Mattana – senza dimenticare che sono stati urbanizzati altri 20 ettari immediatamente contigui alla recinzione della Zona Franca, subito disponibili al lavoro».

 

I prossimi obiettivi, le risorse per la Zes
Tra i prossimi obiettivi c’è l’individuazione di un nuovo soggetto gestore della banchina e l’avvio di una fase di nuove localizzazioni. Ma indubbiamente, il tassello finale, su cui la giunta cittadina promette di incalzare il Consiglio dei ministri, sono le risorse per la Zes dal Governo nazionale. «Noi puntiamo alla sostanza e garantire occupazione e sviluppo nel territorio».