Piano casa, atteso il voto in Consiglio. Legge su Forestas verso lo slittamento
In Sardegna la nuova proroga del Piano casa in scadenza il 30 giugno – la quinta dalla legge 8 del 2015 che lo disciplina – sarà votata questo pomeriggio dall’Aula. Per altri sei mesi, fino al 31 dicembre, sarà possibile riqualificare il patrimonio edilizio esistente e aumentare le volumetrie.
La leggina passerà con ogni probabilità all’unanimità. È possibile però che in fase di discussione generale almeno il Pd richiami la necessità di indicare una data più lontana, o non indicarne nessuna. La maggioranza ha optato per i sei mesi perché, nel frattempo, ritiene di poter dare il via libera al disegno di legge sul Piano casa varato dalla Giunta a dicembre e mai discusso in commissione anche a causa dell’emergenza sanitaria.
Un ddl di 21 articoli, una mini legge urbanistica che prevede incrementi volumetrici negli alberghi e l’edificazione di fabbricati nelle campagne anche da chi non è imprenditore agricolo. Dovrebbe approdare in Aula anche il testo unificato che prevede l’inquadramento dei lavoratori di Forestas nel comparto della Regione.
Il progetto di legge è all’ordine del giorno ma nelle ultime 48 ore si fanno insistenti le voci su una possibile richiesta dei dieci giorni da parte dell’opposizione. Il testo, infatti, non piace a Cgil e Cisl perché non è il frutto della contrattazione col Coran, cioè il Comitato che rappresenta legalmente la Regione nella negoziazione dei contratti collettivi.
Le sigle sono in stato di agitazione e alle 16 si riuniranno fuori dal Palazzo di via Roma. La legge ha ottenuto stamattina il parere finanziario della commissione Bilancio, ora è in commissione Autonomia, presieduta da Pierluigi Saiu, per l’approvazione definitiva prima dell’approdo in Consiglio.