Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'eterna voragine di via della Pineta

Fonte: L'Unione Sarda
22 settembre 2009

Il caso. I commercianti infuriati per i lavori in piazza Maxia e la chiusura della strada

La rete fognaria è un colabrodo: quarta buca in pochi mesi

Per sanare la situazione occorrerebbe rifare la condotta ma Abbanoa non ha il denaro necessario.
L' angelo custode è un carabiniere in borghese. O, forse, come raccontano da quelle parti, un abitante del palazzo che ha avvertito i vigili urbani. Chiunque sia l' angelo custode , domenica sera, ha impedito, ancora una volta, che l'ennesima buca nel tratto iniziale di via della Pineta si trasformasse in una trappola mortale per qualche centauro.
LE PROTESTE Non ci è scappato il morto. Ma da quelle parti la situazione è da day after : nonostante sia lunedì mattina, in piazza Maxia hanno sollevato le saracinesche solo l'orafo, il negozio di materiale elettrico, il gommista, la banca e il negozio di ricambi. Chiusi, invece, cartoleria, il fotografo, oltre al bar di Rita Boi (alle prese con un cambio di gestione), la pizzeria e la gelateria (che lavorano solo in serata). D'altronde, i lavori per la risistemazione di piazza Maxia, già da parecchi mesi, hanno messo in ginocchio i commercianti della zona.
VIA DELLA PINETA La voragine che si è aperta in via della Pineta (la quarta negli ultimi quattro mesi) ha finito con il creare problemi anche ai commercianti che si affacciano su quell'arteria. «Già con questi lavori», spiega Sara Struglia del Negozio degli animali, «il nostro volume d'affari è calato enormemente. Ma la chiusura della strada per la voragine corre il rischio di darci il colpo di grazia. Forse, avrei fatto bene a non aprire in una giornata come questa: non posso neanche ricevere i mezzi che mi portano la merce». Appena arrivata al lavoro, Sara Struglia, insieme ad altri commercianti della zona, ha fatto pochi passi per raggiungere Interlinea, il vicino negozio di cartoleria: il proprietario è Francesco Marogna, consigliere circoscrizionale eletto nelle liste dei Riformatori. «Mi sono attaccato al telefono», racconta, «per mettermi in contatto con chiunque potesse intervenire. Ho chiamato il presidente della Circoscrizione, gli uffici tecnici, qualunque autorità potesse fare qualcosa».
IL TRAFFICO Alle 8, a vigilare sulle transenne che chiudono quella parte di via della Pineta ci sono due pattuglie dei vigili. La paura è che quel tappo possa creare intoppi alla circolazione: è il primo giorno della settimana, riaprono scuole e uffici. In realtà, nell'incrocio tra via della Pineta, via Pessina e via Scano, la situazione non è molto pesante: le auto che arrivano dall'Amsicora deviano in via Zurita. Pochi i problemi, tranne quando a passare sono mezzi pesanti che hanno difficoltà a manovrare in una strada tanto stretta. Le auto che provengono da via Scano sono costrette all'inversione di marcia e si riversano verso via Vidal. I rallentamenti riguardano proprio quell'incrocio regolato da semaforo e anche via Dexart dove sono costretti a passare anche i mezzi pubblici.
L'INTERVENTO Verso le 9,30, arrivano finalmente i tecnici di Abbanoa. E si comincia a scavare: quel buco largo circa mezzo metro viene allargato fino a raggiungere i cinque metri. Il problema viene individuato immediatamente: una condotta fognaria in cemento si è rotta. L'acqua, uscendo dal tubo, ha impregnato il terreno sovrastante. Che, alla fine, ha ceduto. Nessun problema, se fosse la prima volta: le “pezze” di cemento che costellano quella ventina di metri di asfalto testimoniano l'esistenza di un problema ben più grave. Quella condotta è vecchia ed è a rischio corrosione. «Salga verso via Zurita e batta il piede sull'asfalto», dice Mario Cao che lavora nel negozio di articoli sportivi Sport shop. L' esperimento dà un risultato inquietante: si sente un rumore di vuoto sotto le scarpe. Anche in quella zona, prima o poi, si formerà una voragine.
ABBANOA Quel tratto di via della Pineta (insieme alla vicina via dei Colombi) rappresenta, forse, la zona più a rischio voragini. A intervenire dovrebbe essere il gestore unico dell'acqua Abbanoa. Che affida il suo commento a uno scarno comunicato stampa: Una condotta fognaria in cemento, molto vecchia e facilmente soggetta a corrosione , si legge, si è appunto corrosa liberando acque che si sono inserite in alcune cavità presenti in quel tipo di sottosuolo. Da qui, la ceduta del manto stradale e la formazione della voragine. Il personale di Abbanoa è già al lavoro e si stima che sia necessario sostituire un tratto di condotta fognaria di almeno 30 metri .
LA SITUAZIONE Occorre leggere tra le righe del comunicato per capire come stanno realmente le cose. Abbanoa sa bene che quella condotta, almeno nel tratto di via della Pineta, andrebbe cambiata integralmente. Il fatto è che questo intervento risulta particolarmente costoso. Una spesa, sembra di capire, che l'ente idrico non è in grado di sostenere da solo: servirebbe l'intervento finanziario della Regione. Ma da viale Trento arriverà il denaro necessario? Difficile da sapere. Non resta che incrociare le dita e sperare che la prossima buca in via della Pineta non risulti fatale per nessuno. E, intanto, per qualche giorno, l'arteria resterà chiusa al traffico.
MARCELLO COCCO

22/09/2009