Rassegna Stampa

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Solinas: “La Sardegna spalanca le sue braccia ai turisti, da giugno riapriamo i voli: basta un certi

Fonte: web Castedduonline.it
25 maggio 2020

Solinas: “La Sardegna spalanca le sue braccia ai turisti, da giugno riapriamo i voli: basta un certificato di negatività”

Clamoroso annuncio di Solinas, via libera a tutti i turisti italiani e stranieri per l’estate 2020: “La Sardegna spalanca le braccia ai turisti e agli arrivi per questa stagione che dobbiamo gestire in maniera ottimale, sia sotto il profilo logistico che sotto quello della sicurezza sanitaria: non esiste alcuna quarantena per i turisti, dal 25 giugno sì ai voli internazionali”. Il passaporto sanitario diventa “un piccolo certificato di negatività al virus”.

 

Solinas: “La Sardegna spalanca le sue braccia ai turisti, dal 3 giugno riapriamo i voli: basta un certificato di negatività”. Clamoroso annuncio di Solinas, via libera a tutti i turisti italiani e stranieri per l’estate 2020: “La Sardegna spalanca le braccia ai turisti e agli arrivi per questa stagione che dobbiamo gestire in maniera ottimale, sia sotto il profilo logistico che sotto quello della sicurezza sanitaria: non esiste alcuna quarantena per i turisti, esiste solo sino al 2 giugno perchè non è possibile lo spostamento tra le Regioni.  Dal 3 giugno riapriremo i voli progressivamente. Dal 25 giugno ci sarà la piena operatività con la riapertura a tutti i voli internazionali: chiediamo soltanto di munirsi un piccolo certificato di negatività rispetto al virus. La Sardegna che ha spento la circolazione del virus vuole rimanere sana, per i suoi abitanti e per i tursiti che deve ospitare. qui bisogna arrivare sani e ripartire più sani. Si potrà una vacanza nel pieno senso del termine senza dover avere misure particolarmente stringenti durante tutto il corso della permanenza nell’Isola”.

Le parole di Solinas dunque riaprono la Sardegna al turismo, esattamente come ogni anno, anche nell’estate 2020 del Coronavirus. E potrebbero salvare migliaia di attività in bilico, dagli alberghi ai ristoranti, compresi tutti i villaggi turistici sardi che potranno riprendere a lavorare e ad assumere. Il “passaporto sanitario” contestato dal ministro Boccia si è trasformato in un “piccolo certificato di negatività al virus”.