Stampace alto 



Se nella zona di via Peschiera il sottosuolo è una gruviera, col risultato che molte delle case sono lesionate e dichiarate a rischio-crollo, a Stampace alto le preoccupazioni dei residenti derivano soprattutto dalla rete idrica colabrodo. «Le perdite da noi sono frequentissime - si lamenta Beppe Martinez, un residente - e gli interventi di ripristino da parte di Abbanoa sono sempre molto tardivi».
Ne consegue che tutta l'acqua fuoriuscita per giorni e giorni dalle condotte scorre indisturbata nel sottosuolo rischiando seriamente di portar via il materiale di riporto su cui poggiano gli edifici del vecchio rione. L'ultimo episodio la settimana scorsa all'incrocio tra via Fara e vico III Sant'Efisio. «L'acqua ha cominciato a zampillare all'improvviso - racconta Martinez - abbiamo ripetutamente telefonato al centralino di Abbanoa (la società che gestisce il servizio idrico integrato) ma non ci ha risposto nessuno». Alla fine la perdita è stata bloccata soltanto nella giornata di giovedì, con cinque giorni di ritardo. «Un disservizio grave - conclude Martinez - che si era già verificato altre volte in passato». I residenti sono stufi e chiedono più attenzione per una zona, qual è quella di vico III Sant'Efisio, dove il rischio cedimenti è piuttosto serio. Lo dimostrano le profonde crepe apertesi un anno fa nelle mura (sia esterne che interne) di una decina di abitazioni. ( p. l. )

21/09/2009