Aeroporto. Scontro con gli automobilisti che occupano abusivamente gli spazi



La tensione è ancora alle stelle tra i tassisti che garantiscono i collegamenti tra la città e l'aeroporto di Elmas e gli automobilisti che, incuranti dei divieti, parcheggiano continuamente davanti al terminal arrivi, aspettando amici e parenti appena scesi dall'aereo.
Qualcuno per evitare lunghe passeggiate trascinando le valigie sino al multipiano, altri semplicemente per comodità, sta di fatto anche nei giorni scorsi si è sfiorata la rissa. Sono ormai decine le auto che, a tutte le ore, entrano nella corsia riservata a taxi e autobus, occupando di forza i posti destinati al trasporto pubblico.
LO SCONTRO Eppure esiste un cartello di divieto ben visibile all'ingresso della bretella, sistematicamente ignorato. L'apice dell'affluenza, e dunque anche della tensione, si registra all'ora di cena, quando arrivano i voli più gettonati da Roma e Milano, più qualche collegamento internazionale.
I TASSISTI A sollevare la questione sono stati Antonio Delussu, tassista della cooperativa Quattro Mori, e Marcello di Cesare, collega della “Rossoblù”, che hanno scritto, anche a nome dei colleghi, una lettera all'Enac e alla Sogaer. Sostengono, tra l'altro, che non basta l'impegno dei vigili urbani di Elmas che ogni giorno pattugliano l'area dell'aeroporto: nonostante il rischio di multe, gli automobilisti continuano a invadere la corsia riservata. E spesso quando i tassisti fanno notare la violazione, c'è chi si altera, sfogandosi con insulti e parolacce. E qualche volta si rischia la rissa. «A tutto questo la Sogaer e l'Enac non hanno ancora risposto», dice Delussu.
LA PROPOSTA Gli autisti di hanno proposto la sistemazione di una sbarra che impedisca l'accesso alle altre auto. Nei giorni scorsi i vertici dell'ente gestore dell'aeroporto non erano a Cagliari. Ora si attendono le loro risposte
FRANCESCO PINNA

21/09/2009