La denuncia 



Un vascone pieno di rami, bottiglie e fogli di giornale che galleggiano nella melma. Un vero e proprio acquitrino maleodorante in uno dei luoghi storici di Cagliari, la centralissima piazza Garibaldi. Dove tanti anni fa c'era un vespasiano, ora c'è una discarica. «La piazza dove hanno giocato tante generazioni di bambini si trova in una situazione degradata, con problematiche igienico-sanitarie gravissime», ha denunciato Gianfranco Carboni, presidente della prima circoscrizione, nel corso della conferenza stampa convocata ieri. «Concretamente, nel piano triennale delle opere pubbliche, è disponibile poco più di un milione di euro, ma non se ne trovano meno di mille per una pulizia radicale e l'intervento di un mezzo con autospurgo». Le radici degli alberi, inoltre, hanno distrutto l'asfalto, con il risultato che la piazza è impossibile da attraversare per anziani e disabili. «Tante persone anziane sono cadute inciampando nelle radici», interviene Rita Mulas, proprietaria della ricevitoria di fronte alla scuola Riva. Completano il quadro cassonetti bruciati o strapieni, materassi abbandonati e graffiti ovunque. «Piazza Garibaldi deve essere utilizzata come una risorsa», è l'idea dell'assessore all'Ambiente e Urbanistica Gianni Campus, «bisogna sollecitare un interesse economico e favorire un contesto produttivo, ad esempio con attività di servizio da attribuire mediante concorso. Ho chiesto al dirigente del servizio Verde pubblico Claudio Papoff di predisporre un'analisi del problema per giungere a una soluzione». ( fr. fu. )

18/09/2009