Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piano casa e infrastrutture I sindacati: accelerare i tempi

Fonte: L'Unione Sarda
16 settembre 2009

Appello di Cgil, Cisl e Uil per lo sviluppo economico



Campus universitario, Tuvixeddu, interventi sull'edilizia scolastica, pedonalizzazione del Poetto: incompiute da sbloccare.
Il rilancio dello sviluppo e dell'occupazione passa attraverso una ripresa degli investimenti nelle grandi infrastrutture del cagliaritano, molte delle quali ferme per ragioni burocratiche. In quest'ottica bisogna anche accelerare i tempi per l'attuazione del “Piano casa”, ancora in discussione in Consiglio regionale, e di tutte quelle opere necessarie per l'intera Isola.
L'APPELLO Per i sindacati confederali - che annunicnao la ripresa della mobilitazione - è questa la strada da seguire per rimettere in moto l'economia nella provincia di Cagliari: il tasso di disoccupazione salito nel 2008 all'11,3 per cento, l'aumento dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali e il sempre più ampio fenomeno della povertà, preoccupano Cgil, Cisl e Uil che, dopo averne discusso con le federazioni delle costruzioni, lanciano un appello alle istituzioni e alle forze imprenditoriali. «Si devono attuare in tempi brevi tutte quelle iniziative delle quali si parla da tempo e, accanto all'emergenza, si devono tracciare le linee per il completamento delle grandi infrastrutture, delle quali Cagliari e provincia hanno bisogno».
PIANO CASA Il piano casa è uno dei punti affrontato dal sindacato cagliaritano. «Se l'obiettivo - sostengono - è il rilancio degli investimenti in tempi rapidi è necessario accelerare i tempi, sia pure introducendo quei correttivi che consentano un maggiore controllo dell'ambiente e della sicurezza sul lavoro, tenendo conto del tipo di ricadute e interventi che produrrà». È necessario anche «prevedere un rilancio degli investimenti verso l'edilizia residenziale pubblica, specie in una stagione nella quale la disoccupazione, la diminuzione del valore reale delle pensioni e degli stipendi e la stessa precarietà incidono negativamente sulla condizione economica dei lavoratori e dei pensionati, determinando anche molti sfratti di famiglie in difficoltà».
INFRASTRUTTURE Secondo i sindacati c'è un'emergenza che va affrontata accelerando la spesa e c'è l'esigenza di un programma di largo respiro che possa dotare la provincia di tutte le infrastrutture necessarie: campus universitario, parco archeologico di Tuvixeddu, interventi sull'edilizia scolastica, pedonalizzazione del Poetto, impianto-musei da costruire a Cagliari.«Ma naturalmente - dicono Cgil, Cisl e Uil - è necessario che siano rispettati i tempi per il completamento della statale 195 e 125, della metropolitana nell'area vasta di Cagliari o, ancora, realizzare i progetti dell'ospedale Marino e del nuovo stadio. Altrettanto necessario è il recupero urbanistico dei centri storici, a partire da Cagliari e Quartu, e che consentirebbe di accrescere l'occupazione nel settore: è perciò importante puntare su processi formativi che qualifichino la manodopera, fatta spesso di operai comuni, anche col rilancio della scuola edile che oggi langue, perché priva di finanziamenti e progetti».

16/09/2009