Rassegna Stampa

Il Sardegna

Rischio crolli, è l'ora della beffa inquilini di via Peschiera indagati

Fonte: Il Sardegna
15 settembre 2009

Il caso. Dopo le ordinanze di un mese fa, nuova doccia fredda per i residenti della zona pericolante

Venerdì la polizia giudiziaria ha consegnato il verbale di identificazione agli interessati

Roberto Murgia cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Venerdì un agente della polizia giudiziaria si è presentato alla porta e gli ha detto che potevano anche cercarsi un avvocato. Loro - i protagonisti delle indagini della municipale - sono i residenti di via Peschiera, via Castelfidardo e via Marengo, strade pericolose perché gli edifici possono crollare e l'asfalto può cedere (come è già accaduto un anno fa). Neanche un mese fa sono i destinatari di tre ordinanze comunali. Una, in particolare, è rivolta agli inquilini di una palazzina in via Castelfidardo: «I residenti dovranno provvedere a sgombrare l'immobile non oltre il 20 agosto». Ieri, la palazzina in questione era ancora abitata, e, per questo motivo, venerdì 11 settembre la polizia municipale ha visto bene di procedere all'identificazione dei residenti. Di Francesca Dore, per esempio, «in quanto indagata per il reato di cui all'articolo 650 del Codice penale sull'inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità», c'è scritto nel verbale della polizia, di cui una copia è trasmessa alla procura della Repubblica presso il tribunale di Cagliari. «Ebbene sì, siamo tutti indagati - commenta Francesca davanti alla sua casa in via Castelfidardo - perché siamo ancora qui e non siamo andati via entro il 20 agosto come prescritto dall'ordinanza del Comune ». Francesca Dore, in realtà, ha già trovato un'altra casa dove, a breve, andrà a vivere con il fratello. I nonni, che occupavano il piano superiore della palazzina, da tre settimane abitano nella casa di riposo di Terramaini. «Cercavano anche loro per consegnargli lo stesso verbale».
VENERDÌ l'agente di polizia giudiziaria ha fatto visita a tutti gli altri inquilini di via Castelfidardo (15 in tutto), colpevoli di non aver ultimato ancora le valigie. Anche ad Antonio Morelli, proprietario di due stabili in via Peschiera, anche lui «indagato», secondo il verbale consegnato nello stesso giorno. «Ci avevano solo detto di provvedere a nostre spese alla messa in sicurezza della strada, dopo aver nominato un perito». Cosa che gli abitanti di via Peschiera hanno fatto. «Solo che il nostro perito - racconta Morelli - ha evidenziato da subito l'assurdità di costringere dei privati a mettere in sicurezza una zona così estesa ». Sul caso del sottosuolo-gruviera, nei giorni scorsi si era mobilitata anche la politica, il Pd in particolare. Addirittura, il sindaco una settimana fa aveva riferito in Consiglio comunale di aver preso impegni con la Regione per un monitoraggio di tutto il sottosuolo cagliaritano. Aveva parlato di risarcimenti e indennizzi per gli abitanti di via Peschiera, Castelfidardo, Marengo e Pastrengo. A una condizione: «Il Comune non si tirerà indietro e chiederà fondi alla Regione e, se è il caso, all'Europa. Ma se ci sono responsabilità di altri enti come Abbanoa, è giusto che contribuiscano per la loro parte». Per il momento - a giudicare dai verbali della polizia - gli unici che sembrano avere una responsabilità sono proprio i residenti a rischio che devono sgomberare.


Le tappe

La voragine di un anno fa ¦
¦ L'8 agosto di un anno fa una voragine in via Peschiera inghiottisce la macchina di uno dei residenti, Gianluca Morelli.

L'ordinanza di sgombero ¦
¦ Il Comune si attiva un anno dopo, emanando un'ordinanza di sgombero per 15 persone che vivono in via Castelfidardo.

Le richieste del Comitato ¦
¦ Una settimana fa nasce il comitato spontaneo di via Peschiera che chiede al Comune il progetto di bonifica del sottosuolo.

Le rassicurazioni del sindaco 
 ¦ Subito dopo, le rassicurazioni del sindaco: presi impegni con la Regione per un monitoraggio di tutto il sottosuolo cagliaritano