Rassegna Stampa

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Coronavirus, maxi controlli all’aeroporto di Cagliari: controllati 70mila passeggeri, 95mila nell’Is

Fonte: web Castedduonline.it
10 marzo 2020

Coronavirus, maxi controlli all’aeroporto di Cagliari: controllati 70mila passeggeri, 95mila nell’Isola

Ventiduemila controlli all’aeroporto di Alghero. Tremila passeggeri arrivati nei porti di Cagliari e Olbia. Solinas: fondamentale l’impegno di tutti i sardi

Mille uomini della Protezione Civile Regionale sono al lavoro 24 ore su 24 nelle strutture pre-triage allestite per il controllo dei passeggeri in arrivo nei porti e negli aeroporti sardi. “Un lavoro encomiabile che attesta l’efficienza della macchina di prevenzione messa in campo della Regione tramite la DG della Protezione Civile e con l’aiuto di centinaia di volontari, che ringrazio per la preziosa opera che stanno svolgendo per la tutela della salute dei Sardi”.
Lo comunica il Presidente della Regione Christian Solinas, che segue incessantemente le operazioni della macchina regionale.
Nel solo aeroporto di Cagliari sono state controllate oltre 70 mila persone; 22 mila in quello di Alghero. 3000 passeggeri arrivati nei porti di Cagliari e Olbia.
Il Presidente Solinas continua a ribadire l’importanza fondamentale dell’osservanza, da parte di tutti, delle norme di prevenzione. Prima fra tutte quella di limitare al massimo i contatti tra le persone.
Da ieri chi arriva dalle zone a rischio deve autoisolarsi e deve denunciare il proprio domicilio e indicare come essere rintracciati e reperiti in qualsiasi situazione. Chi le viola rischia l’arresto fino a 3 mesi e sanzioni.  La distribuzione dei moduli è andata avanti con ordine, ma non sono mancati i momenti di tensione. Il personale dell’aeroporto chiede che  i moduli possano essere compilati a bordo degli aerei.
Il modulo chiede alle persone sbarcate di dichiarare di osservare l’isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni presso il domicilio in Sardegna (da indicare). Dichiarano anche di aver comunicato al propri medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio territorialmente competente, di osservare il divieto di spostamenti e viaggi, di rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza presso il domicili eletto ed ai recapiti telefonici personali (da indicare) e in caso di comparsa sintomi di avvertire immediatamente il medico.