Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ritorna Tuttestorie:“Aiuto, sto cambiando!”

Fonte: L'Unione Sarda
15 settembre 2009

Rassegne. Dall’8 all’11 ottobre a Cagliari (con anteprima la sera del 7) Festival di letteratura ragazzi

Tra gli ospiti Boris Pahor, Erri De Luca, Sinibaldi, Laura Boldrini, Ma Jjan

Aiuto, sto cambiando! - disse il ghiaccio, /Sto diventando acqua, come faccio? Già come faccio? Suggeriamo di leggere il resto della “filastrocca dei mutamenti” di Bruno Tognolini. E di seguire (a Cagliari, dall’8 all’11 ottobre) i quattro giorni del festival Tuttestorie. Un bell’impegno, non v’ha dubbio, ma ognuno può scegliere il percorso preferito. Aiuto, sto cambiando! è il grande tema della IV edizione della rassegna di letteratura per ragazzi promossa con il sostegno di Comune, Provincia, Regione, Ministero Beni culturali, la partecipazione di Fondazione (e) Banco di Sardegna, Paesaggi d’autore, Goethe Institut, Acit-Cagliari, Swedish Arts Council, Consorzio Camù,Tiscali e Teatro Lirico. Infine il supporto della facoltà di Scienze della Formazione e del Centro regionale documentazione Biblioteche della Provincia.
I SOSTENITORI. Un circolo virtuoso di sostenitori (e amici) per un’iniziativa che raccoglierà negli spazi dell’Exmà di via San Lucifero 71 e nel Babbo Parking di piazza San Cosimo oltre cinquemila studenti sardi, e migliaia di partecipanti: bambini, genitori, insegnanti, cagliaritani affascinati da questa kermesse che ha uno sguardo particolare sui “tetti bassi” ma sa andare oltre.
I NUMERI. Un costo che si aggira sui 190mila euro, l’inserimento nella Rete dei festival aperti ai giovani del Ministero per la Gioventù, il Festival propone 180 appuntamenti per un’ottantina di ospiti: scrittori, attori, narratori, illustratori, musicisti, astronauti, antropologi, giocolieri. Qualche nome: il cinese Ma Jian, autore di Pechino in coma, appassionata denuncia della strage di piazza Tien An Men (a intervistarlo Renata Pisu); il novantaseienne sloveno Boris Pahor, autore di Necropolis, definito da Claudio Magris uno dei capolavori della letteratura dello sterminio; Erri De Luca, Eraldo Affinati, Laura Boldrini (Alto Commissariato Onu per i rifugiati). Con loro molti altri. Tutti chiamati a coniugare un verbo tra i più stimolanti: cambiare.
IL TEMA. Cambiano i bambini che diventano adolescenti, cambia chi si confronta con altri mondi, chi parte, chi accoglie, chi sta ai margini, chi crede nella forza della persuasione e in quella dell’innovazione. Cambia chi vive. Ed ecco allora i racconti, le visioni, i libri dedicati ai “rospi da baciare”. Per trasformarli in principi azzurri (ma lo vogliamo davvero?), o per lasciarli come sono: rospi che si accettano (e che accettiamo).
L’INAUGURAZIONE. È prevista per giovedì 8 alle 17.30 con “Gira la pagina, gira la Giostra”: tutti sono invitati a portare una propria foto da appendere sul muro cerca-persone di piazza BlàBlà, “per diventare faccia corpo o muso di qualcun altro”. Le Autorità portino una foto infantile, ai ragazzini il compito di riconoscerli. Farà gli onori di casa la Compagnia Rospi Ostinati a Cambiare: Elio Turno Arthemalle ed Emanuela Lai, gli Eventi Verticali e il giostraio Antonio Catalano. Gran finale domenica alle 18.30.
BABBO PARKING. La memoria, le rivoluzioni, i mutamenti del ’900, sono i temi del Babbo Parking, in un anno ricco di anniversari.Vent’anni dopo la caduta del Muro di Berlino, Marino Sinibaldi, direttore Radio 3, presenta “1989. Dieci storie per attraversare i muri”: la penna di dieci scrittori fra cui Camilleri, e la matita di Hannig Wagenbreth per un ideale graffito contro l’intolleranza progettato dall’editore Orecchio Acerbo con il Goethe-Institut. A parlare di vecchi e nuovi muri, anche l’australiano Michael Reynolds, la palestinese Suad Amiry, il tedesco Peter Schneider, invitato dall’Acit. In anteprima, la sera di mercoledì 7, una storia che ci riguarda da vicino: la presentazione in prima nazionale del libro di Tito Stagno Mr. Moolight, scritto a quattro mani con Sergio Benoni per Minimum Fax.
LA NOTTE BIANCA. E ancora: laboratori artistici e scientifici, incontri con grandi disegnatori (su tutti Tony Ross), viaggi fantastici (ci sarà l’astronauta Umberto Guidoni), trasgressioni controllate: come la “Notte Bianca per bambini insonni” (quella tra sabato e domenica, sacco a pelo e spazzolino da denti) in compagnia del raccontalibri sarzanese Sergio Guastini.
I NUMI TUTELARI. Protetto dai suoi numi: l’amato David Grossman, presidente onorario, Bruno Tognolini, folletto attentissimo, Vittoria Bruno che cura i rapporti con le scuole e trova sempre nuovi paesi, nuove realtà, nuovi ragazzi, il festival è stato presentato ieri nella nuova libreria di via Orlando dalle socie della cooperativa Tuttestorie: Manuela Fiori, Claudia Urgu e Cristina Fiori, e da Vittoria Bruno. Presenti per il Comune Daniela Noli e Ada Lai che hanno espresso parole di lode. Un turbinio di nomi, stimoli, sorprese. Come il coinvolgimento del Lirico e delle sue affascinanti finzioni teatrali o dei due Quinchos che dall’inferno del Mercado Oriental di Managua sono giunti a una laurea a Cuba. Cambiare si può. Ce lo dice la realtà, ce lo racconta il libro scelto come viatico da Tuttestorie (che ieri ha festeggiato i quattro anni). Si intitola L’alfabeto del cambiamento (edito con Aìsara) e propone “21 lettere in disordine crescente” per uno scrittore (Davide Calì), 192 bambini (di Posada) e sette illustratori. Da B come bara: “La bara è un portamorti dove chi muore ci entra dentro” a N come Noi: “Noi possiamo cambiare il mondo”. MARIA PAOLA MASALA