Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Cagliari, nuova pista in via Sonnino: “Strada più stretta, vedremo quanti ciclisti passeranno”

Fonte: web Castedduonline.it
3 marzo 2020

Cagliari, nuova pista in via Sonnino: “Strada più stretta, vedremo quanti ciclisti passeranno”

Nuova corsia quasi pronta dalla rotonda e sino al viale Bonaria, ma la strada più stretta fa arrabbiare i negozianti: “Sarà più difficile fermarsi per fare acquisti al volo, il traffico potrebbe subire rallentamenti”

Indispensabili per chiudere il maxi anello ciclabile della città, le piste dedicate ai ciclisti arrivano anche nell’ultimo tratto di via Sonnino, tra la rotonda accanto a via Lanusei e il viale Bonaria. I ciclisti, in due punti della strada, dovranno attraversare le strisce per poter proseguire sull’unica corsia di marcia prevista. E, puntuali come un orologio svizzero, arrivano le critiche dei negozianti. I parcheggi, almeno in quel tratto di strada, sembrano essere salvi: le auto, però, non potranno più essere parcheggiate accanto al marciapiede. Le lamentele di chi ha un’attività commerciale davanti, o quasi, al palazzo del Comune, sono principalmente due: la strada più stretta e il rischio di dover dire addio a quella doppia fila tanto irregolare quanto di moda tra tanti cagliaritani. Marinella Musiu, da quindici anni, dirige un’agenzia di viaggi in via Sonnino: “Le piste qui? Inadeguate, perché realizzarle su due lati se è una strada a senso unico? Qui passerà solo un’auto per volta e non più due”, afferma la negoziante. Effettivamente, però, lo spazio per due vetture ci sarebbe, almeno sino al semaforo di viale Bonaria. “Per me sarà allucinante, ci hanno limitato il traffico e anche io avrò meno visibilità. Sicuramente non sarà più possibile fare quella sosta flash, in doppia fila, anche per chi dovrà far scendere una persona dall’auto perché bloccherà tutto il traffico”.
Critico, ma anche speranzoso, invece, Sandro Cosentino, ottico ed ex assessore comunale di Cagliari: “Bene per l’inquinamento ma male per il commercio. Almeno qui non hanno fatto saltare nemmeno un parcheggio, ma perché rifare solo i marciapiedi funzionali alle piste ciclabili? Quello fuori dal mio negozio e da quelli degli altri commercianti sono pieni di buche”, osserva Cosentino. “Non penso ci saranno problemi per il carico e scarico, di sicuro mi toglierò lo sfizio di contare quanti ciclisti passeranno”.