Cagliari, lavori in via Bacaredda. Utp: “Occorre corsia preferenziale per bus”
In questi giorni il comune sta provvedendo a rifare il manto stradale in via Bacaredda, una delle strade più congestionate della città e corridoio fondamentale per le linee 6 e M della CTM, per i taxi e per i mezzi di soccorso.
“Dato che la mobilità e il miglioramento del trasporto pubblico – è il commento in un comunicato di Utp Sardegna – passano anche attraverso la creazione di corsie preferenziali, chiediamo di approfittare dell’occasione per realizzarne una anche in direzione via Roma, come previsto dal PUM del 2009, facendo nostre le parole dell’assessore Alessio Mereu, ribadite ieri durante la conferenza”.
Tale provvedimento, secondo Utp, renderebbe il mezzo pubblico più competitivo dell’auto e farebbe guadagnare tempo prezioso ai mezzi di soccorso, per i quali anche un solo minuto è decisivo per salvare una vita.
“In buona parte della via non ci sono parcheggi” si legge ancora nella nota. “I pochi presenti si potrebbero trasferire nelle vie limitrofe, convertendo in stalli gli spazi liberati dai cassonetti e realizzando dei parcheggi a spina di pesce nelle via Leopardi, Gioberti e Balbo. Sarebbe utile tracciarne una anche nella via Cocco Ortu in direzione Petrarca, tra la vie Bacaredda e Pacinotti. Tale corsia permetterebbe al CTM di risparmiare ben 17,4 km al giorno e di reinvestirli in più corse della linea 6 e, soprattutto, di eliminare il punto di incaglio costituito dalla svolta in uscita da via Tiziano angolo Dante; qui, con la frequenza di una/due volte la settimana le vetture restano bloccate a causa delle auto in divieto di sosta, creando il blocco della circolazione nelle vie Dante e Tiziano per minuti o mezz’ore. Per quest’ultima preferenziale verrebbero eliminati appena 20 stalli. Nella zona sono presenti molti posti a pagamento, ma i clienti delle attività commerciali spesso non trovano posto perché la tariffazione oraria più economica in quasi tutte le vie limitrofe, spinge le persone a utilizzare i parcheggi in superficie anziché in struttura. Introducendo la sosta breve in tutte le strade dell’area compresa tra le vie Bacaredda, Paoli, Dante e Giudicati con tariffazione: 15 minuti 30 cent, 30 minuti 50 cent, prima ora 2 €, ore successive 4 € si risolverebbe il problema dell’uso improprio dei parcheggi in superficie.
“Sarebbe utile – continua la nota – attenersi al piano che prevede per la sotto zona Parco della Musica, che i residenti abbiano gli stalli riservati e che le strisce blu siano destinate alla sola sosta a pagamento senza possibilità di uso dei pass. L’aver concesso la sosta ai residenti con un doppio pass ha determinato un trattamento iniquo rispetto agli altri quartieri e la saturazione degli stalli a pagamento che vengono occupati in larga misura dai residenti, gratuitamente, anche da chi ha il posto auto. Ci sono state delle lamentele da parte di chi risiede nella ZONA B” per il divieto di sosta nell’anello interno del mercato (esteso nell’ottobre 2018 anche a quello esterno) il venerdì e il sabato anche la sera, risalenti a quando il mercato era aperto anche il sabato pomeriggio, in quanto non riescono a trovare posto tornando dal lavoro. Oggi, essendo il mercato aperto solo la mattina, tale provvedimento esteso ad un numero così grande di parcheggi è inutile, come ribadito più volte anche dal Comitato degli operatori del mercato, i quali più volte avevano chiesto che tale provvedimento fosse solo la mattina, anche negli altri giorni della settimana. Un punto di equilibrio tra le varie esigenze potrebbe essere limitare la zona commerciale con sosta esclusivamente a pagamento all’anello interno dal lunedì al sabato”.
“E’ bene ricordare – conclude Utp – che molti residenti delle vie appartenenti alla SOTTOZONA PARCO DELLA MUSICA non hanno mai chiesto il pass ma hanno preferito tenere quello della ZONA B perché vedono i parcheggi residenti occupati da tantissimi abusivi (in media 100 auto al giorno). Le persone che giornalmente, da 16 mesi occupano abusivamente tali parcheggi, hanno fatto il facile calcolo che prendendo meno di 3 verbali al mese (29,40€ l’uno) si ha un risparmio rispetto a spendere 68 € per l’abbonamento diurno al multipiano. Molti di essi in alcuni mesi non hanno ricevuto neppure un verbale. Con un’attività costante di controllo al giorno o ogni 2 giorni in ogni via dove sono presenti stalli per residenti, il fenomeno dell’abusivismo verrebbe eliminato”.